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lunedì 7 Aprile 2025
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Progetto Equilibri equini promosso dall’associazione Qua lo zoccolo alla Scuderia ValmarinoFino a giugno incontri settimanali in cui vengono offerti interventi assistiti con animali

Si chiama ‘Equilibri equini’ il progetto promosso dall’associazione ‘Qua lo zoccolo’ e finanziato dalla Fondazione nazionale delle comunicazioni, che attraverso interventi assistiti con pony e cavalli offre gratuitamente, alla Scuderia Valmarino di Taverne di Corciano, sostegno, inclusione e socializzazione a bambini e ragazzi nello spettro autistico. L’iniziativa, che ha già preso il via e si concluderà a giugno, è stata presentata sabato 5 aprile con un open day con il quale tutti hanno potuto toccare con mano questa bella esperienza. Alla giornata sono intervenuti Mirella Bianconi, presidente della Fise (Federazione italiana sport equestri) Umbria, Barbara Lombardi della Scuderia Valmarino, Silvia Balducci, presidente dell’associazione ‘Qua lo zoccolo’, Maria Chiara Catalani, medico veterinario esperta in interventi assistiti con animali (Iaa), Olivia Bizzarri, istruttrice Fise, Giulia Rosi, logopedista esperta in Iaa, e Andrea Schulz, veterinaria e tecnico paradriving Fise. Era presente anche il consigliere regionale Cristian Betti.

“Il progetto si chiama Equilibri equini – ha spiegato Rosi – perché ha lo scopo di creare un ambiente che dona equilibrio a bambini con spettro d’autismo che hanno le loro fragilità in ambito comportamentale, comunicativo e di socializzazione. Questo progetto si struttura in incontri settimanali ospitati alla Scuderia Valmarino, che creano momenti di socializzazione mediati dal pony. Vi è una prima fase che si effettua in club house, per poter dare ai bambini gli strumenti per socializzare e delle regole in questo ambiente pieno di stimoli. Poi ci si sposta all’esterno con il pony e si svolgono attività che vanno dall’accudimento e cura dell’animale fino, ad esempio, alla messa della sella. Vi partecipano cinque bambini selezionati dal reparto di neuropsichiatria di Perugia e dall’associazione ‘Qua lo zoccolo’, tramite opportuna valutazione per creare un gruppo più omogeneo possibile dal punto di vista dello spettro”. “La nostra associazione – ha illustrato la presidente di ‘Qua lo zoccolo’, Balducci – riunisce quei soggetti e quegli operatori che erogano interventi assistiti con gli animali e pet therapy. La nostra volontà è quella di offrire in maniera sistematica e puntuale interventi con il cavallo, il pony o il cane affinché i soggetti con fragilità che ne usufruiscono possano ottenere il maggior beneficio possibile”.

“La Federazione italiana sport equestri – ha ricordato la presidente Bianconi – da alcuni anni si è indirizzata non unicamente nell’ambito sportivo ma anche verso il mondo dell’inclusione. Il comitato umbro in questo è stato un precursore avendo preso questa linea già da anni. Un approccio all’inclusione tramite il cavallo che permette di offrire grandi benefici e stimoli”.

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