Sarà presentato durante il prossimo Consiglio comunale dalle forze di maggioranza su proposta del consigliere Demos Antonio Cappelli, eletto nella lista Uniti per Corciano, un ordine del giorno per proporre la creazione di un tavolo di coordinamento tra le aziende del territorio, il Centro di accoglienza Cas Msna Conca del Sole e il Comune di Corciano volta a promuovere percorsi formativi e socio lavorativi.
Nel comune di Corciano sono presenti un Centro di accoglienza straordinaria (Cas) al quale accedono i richiedenti protezione internazionale e un Centro sistema accoglienza e integrazione (Sai) per i soggetti titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati. Il sistema Sai rende responsabili le amministrazioni locali incentivando le stesse e reperire risorse specifiche, valutando l’impatto dell’accoglienza e prendendo decisioni più in sintonia con il contesto economico, sociale e culturale.
Questo tipo di accoglienza prevede, quindi, programmazione e relazione stretta con la comunità locale, evitando le tensioni che possono derivare da accoglienze in emergenza non programmate. La rete Sai non vuole essere un circuito assistenziale, ma un momento che facilita l’emancipazione e la ricostruzione di un progetto di vita della persona nel paese di arrivo.
«In questi mesi – sostiene il consigliere Cappelli – ci sono stati momenti di incontro e di conoscenza con i responsabili del Centro Cas Conca del Sole e con alcuni imprenditori del territorio che avevano già intrapreso percorsi di inserimento socio lavorativo di soggetti immigrati provenienti dal Centro di accoglienza che hanno potuto sperimentare la validità e l’impegno di queste persone. Sovente gli immigrati in programma di accoglienza, che possono lavorare anche se in attesa di regolarizzare i documenti, accedono a lavori precari e sottopagati che inficiano il loro progetto di vita verso l’autonomia, viceversa quando si concretizzano possibilità formative o lavorative più eque e dignitose è più facile prevedere percorsi di emancipazione sociale che favoriscono l’uscita dai sistemi di assistenza forniti dallo Stato e dagli enti locali».
Per le ragioni evidenziate, prosegue il consigliere Cappelli: «È intenzione del Consiglio comunale impegnare la Giunta e il sindaco nella creazione di un tavolo di coordinamento che preveda la presenza delle aziende, delle associazioni di categoria degli operatori del Centro di Accoglienza e di tutti gli attori interessati che possono portare».
Un valore aggiunto per favorire percorsi di conoscenza e di confronto e di sensibilizzazione all’interno della comunità intorno a tematiche legate all’immigrazione e all’inclusione sociale; favorire l’incontro tra domanda e offerta delle aziende del territorio attraverso strumenti formativi quali i tirocini extracurriculari o altre forme di contratto previste dalla legge; disincentivare fenomeni di marginalizzazione, di isolamento, di devianza, di conflittualità attraverso l’inclusione sociale.
Ufficio stampa Comune di Corciano