Il Teatro della Filarmonica di Corciano ospiterà, venerdì 14 marzo alle 21, *Gramsci Gay* di Iacopo Gardelli, interpretato da Mauro Lamantia e diretto da Matteo Gatta. Lo spettacolo, prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri, è inserito nella Stagione 24/25 curata dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con l’amministrazione comunale.
L’opera affronta il rapporto tra politica e indifferenza, riflettendo sull’eredità di Antonio Gramsci e sul senso di appartenenza politica delle nuove generazioni. Il filosofo sardo, tra i pensatori politici più studiati al mondo, continua a interrogare il presente con la sua visione intransigente, ma il distacco tra i giovani e la politica solleva interrogativi sulla capacità di rinnovare gli strumenti di confronto collettivo.
Lo spettacolo prende spunto da un fatto reale: il 10 novembre 2019, un murales raffigurante Gramsci sul carcere di Turi, a Bari, è stato vandalizzato con la scritta “GAY” in acrilico rosso. Da questo episodio nasce una narrazione in due quadri. Nel primo, ambientato nel 1920, Gramsci arringa gli operai torinesi dopo il fallimento dello sciopero delle lancette. Nel secondo, ai giorni nostri, il vandalo del murales, Nino Russo, viene fermato e interrogato in un confronto che ribalta le sue aspettative.
Lo spettacolo, vincitore della Borsa Teatrale Anna Pancirolli 2022 e del bando *Teatro… Voce della società giovanile 2022*, ha ottenuto riconoscimenti anche per il suo interprete: Mauro Lamantia è stato insignito del Premio Nazionale Franco Enriquez 2025 – Città di Sirolo XXI edizione nella categoria Teatro Classico e Contemporaneo, sezione Migliore Interprete.