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martedì 18 Febbraio 2025
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LibriAKmZero: “Due vite, tre giorni” di Fara Loiacono Gentile

Da leggere

“Due vite, tre giorni” (Bertoni Editore) è il primo romanzo di Fara Loiacono Gentile, una storia che si sviluppa nell’arco di circa cinquant’anni e che vede la protagonista, Neta, ragazzina ebrea di Breslavia, nascosta dai genitori nella Collegiata di Santa Croce. Anche Andreas è nascosto dai suoi genitori nella stessa chiesa perché spericolatamente comunista in un paese nazista. Negli ultimi giorni di guerra, però, ne viene cacciato per aver cercato di violentare Neta. Al termine del conflitto i due ragazzi si incontrano nuovamente. Lei medico, lui sempre ambiguo e sfuggente, ma insistente nel professare il suo amore finalmente maturo e consapevole. Non le racconta quasi nulla della sua nuova vita. I due decidono così di sposarsi e dalla loro unione nasce Nimrod. Anche lui avrà una storia d’amore complessa e tormentata, quasi a voler seguire le orme dei genitori. Sullo sfondo la Seconda guerra mondiale, le persecuzioni razziali, la guerra fredda e quelle continue tra arabi e israeliani. Ma anche la musica, la religione accettata o rifiutata, e un ciclo di vita che si apre con un abbandono quale atto d’amore e si chiude con una nascita, anch’essa atto d’amore.
BIO FARA LOIACONO GENTILE
Fara Loiacono Gentile è nata a Napoli e ha vissuto a Roma e a Milano. Da venticinque anni abita a Todi, in Umbria. Ama viaggiare, ha girato il mondo cercando sempre di capire le culture con cui entra in contatto. Due vite, tre giorni è il suo primo romanzo.
INTERVISTA ALL’AUTRICE
Il tuo rapporto con la scrittura?
Scrivo da sempre : articoli sui giornali locali ,in passato su quello di un’ associazione di volontariato. Non sono mai riuscita a raccontare a figlio e nipoti le classiche favole , le ho sempre inventate cercando di affascinanti con storie surreali. Poi sono passata a racconti sempre più  articolati ed ora ecco il romanzo.
Come nasce l’idea del tuo nuovo manoscritto?
È  la somma di personaggi e storie che ho raccolto nel corso dei miei numerosi viaggi in giro per il mondo.
Raccontaci i luoghi dov’è ambientato?
Breslavia (Wroclav) non l’ ho mai visitata, ma un’amica mi aveva parlato della sua università e così  è  scattata la scintilla. Vienna la conosco molto bene, mio figlio ci ha vissuto 5 anni,così  ho avuto modo di visitare la Vienna dei viennesi , molto diversa rispetto a quella turistica. Il Cairo è il  sogno di un viaggio mancato per poco , un desiderio che prima o poi si concretizzerà. Gerusalemme è  la mia città  del cuore: meravigliosa,straordinaria,spirituale e purtroppo divinità. Ho degli amici che ci abitano e visitarla con loro è  stato emozionante. Napoli è  la mia città e ne conosco i meravigliosi squarci panoramici purtroppo inflazionato,  ma anche i colori , i suoni e i sapori.Ogni angolo che descrivo nel libro è  legato a un particolare ricordo struggente. Purtroppo conosco la nostalgia.
Parlaci dei personaggi del tuo romanzo?
Il libro racconta la storia di due vite cominciate in maniera difficile e dilaniate da amori sbagliati. “3 giorni” perché  uno dei protagonisti è  costretto a vivere il suo grande amore in soli tre giorni l’anno.
Quali saranno le prossime iniziative relative al libro (presentazioni, fiere, firma copie, …).
Spero di presentare il mio libro a Todi, città  in cui vivo da 25 anni.
Se dovessi scegliere una frase del tuo nuovo ultimo romanzo, quale sceglieresti e perché?
La frase che preferisco è che meglio rappresenta la storia raccontata : ” Avevano bisogno della certezza dell’esserci , dovevano stringersi , toccarsi , accarezzarsi: ci siamo ancora, non è  cambiato niente e questi giorni sono ancora per noi “.
In quale o quali generi letterari incaselleresti il tuo libro?
È  un romanzo
È importante scrivere, ma è sicuramente più importante leggere, le tue letture preferite?
Ogni anno leggo almeno una trentina di libri : letteratura italiana , francese ,storia, politica e gli scrittori israeliani.Ho letto tutti gli scritti di Amos Oz e poi Grossman e Abram Yehoshua.Fondamentali per la conoscenza della storia del popolo ebraico, i testi di Riccardo Calimani. In questo romanzo sono presenti due elementi che amo molto : fiumi e deserti. Ho navigato sul  Danubio, il Nilo, il Gange, il Mekong e il Fiume Rosso. E visitato il Sahara , la Valle della Morte , ma principalmente sono affascinata dai colori del Negev.

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