Dopo l’ultimo episodio criminoso avvenuto presso il Centro Commerciale Quasar, i Consiglieri Comunali di opposizione del Comune di Corciano lanciano un grido d’allarme: “la criminalità ha alzato il tiro, creando un clima di paura e insicurezza tra i cittadini.”
Di fronte a una situazione definita sempre più critica, i Consiglieri di Fratelli d’Italia e Umbria Civica parlano di inefficacia delle politiche attuate dall’amministrazione comunale e chiedono un impegno concreto da parte della Giunta, coinvolgendo la cittadinanza e le forze dell’ordine per garantire maggiore sicurezza sul territorio.
L’opposizione punta il dito contro il Sindaco, accusandolo di aver minimizzato il problema durante un recente incontro con il Questore di Perugia. Secondo i gruppi consiliari di FDI e Umbria Civica, il primo cittadino continua a prediligere strategie basate su educazione e prevenzione, tralasciando misure più incisive come l’incremento della sorveglianza e il potenziamento delle forze dell’ordine. “Abbiamo più volte proposto interventi concreti – dichiarano i Consiglieri – tra cui l’aumento dell’organico dei Carabinieri e della Polizia Municipale, l’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza e la possibilità di aprire un ufficio distaccato della Questura a Corciano. Tutte richieste rimaste inascoltate.”
Alla luce degli ultimi fatti, l’opposizione ha presentato una richiesta formale per la convocazione urgente di un Consiglio Comunale Straordinario Aperto, ai sensi dell’articolo 9 dello Statuto comunale. L’assemblea, che dovrebbe tenersi a San Mariano, vedrebbe la partecipazione di cittadini, associazioni e forze dell’ordine, con l’obiettivo di trovare soluzioni concrete per contrastare la crescente criminalità. “Le istituzioni devono dimostrare di essere pronte a difendere la città – affermano i Consiglieri – e a contrastare chi pensa che Corciano sia terra di nessuno.”