Campione nello sport ma anche nella vita: Federico Rotoni, 22enne nato a Solomeo e cresciuto nel territorio corcianese, al momento residente a Sestri Levante dove frequenta l’Accademia La Superba, seguito dal coach Andrea lavaggi, essendo entrato a far parte del team della Nazionale italiana di grappling, Forte dei suoi 200mila followers sui social network, è un grande esempio per tutti i suoi coetanei. Ogni giorno non manca di stimolare i suoi fan affinché adottino uno stile di vita più consapevole, fedele ai valori dello sport, dimostrando che contando sulle proprie forze, come accaduto a lui, i sogni se inseguiti con forza di volontà e determinazione possono realizzarsi.
Il giovane corcianese è tornato a casa in occasione delle festività natalizie e nel pomeriggio di giovedì 9 gennaio ad accoglierlo a palazzo Comunale sono stati il sindaco di Corciano Lorenzo Pierotti e l’assessore allo Sport Francesco Cocilovo, felici di congratularsi con l’atleta per i risultati raggiunti e per il recente ingresso nella squadra nazionale dove porta con sé anche le sfumature dei colori del suo paese natio.
Adottando tecniche da Catch Wrestling, Brazilian Jiu-Jitsu e Luta Livre brasiliana, il grappling è una disciplina di lotta che si svolge sia in piedi sia a terra, con l’obiettivo di sottomettere l’avversario senza ricorrere a colpi. La sottomissione consiste infatti in tecniche come strangolamenti, leve articolari o prese dolorose, che inducono l’avversario ad arrendersi. La resa viene segnalata verbalmente o fisicamente, ad esempio battendo con la mano o il piede sul tappeto o sul corpo dell’avversario, per evitare infortuni. In Italia, la pratica del grappling è regolamentata dalla Federazione Italiana Grappling Mixed Martial Arts (FIGMMA).
«Siamo profondamente orgogliosi di celebrare oggi il grande risultato di Federico che, con il suo straordinario impegno e talento, è entrato a far parte della Nazionale italiana di grappling – le parole del sindaco Pierotti – Il grappling, una disciplina che unisce tecnica, forza e intelligenza strategica, merita di essere sempre più conosciuto e valorizzato, perché rappresenta non solo uno sport, ma anche una scuola di vita. Questa pratica insegna il rispetto e la capacità di affrontare le sfide con determinazione. Federico, con il suo percorso, incarna perfettamente questi valori e ci dimostra che con passione e sacrificio è possibile raggiungere traguardi straordinari. Il suo esempio è fondamentale per ispirare i giovani della nostra comunità. A nome di tutta la città, voglio ringraziarlo per il suo impegno, per il lustro che porta al nostro territorio e per essere un modello di valori per i ragazzi di oggi, nonché fonte di speranza per il futuro. Grazie, Federico, per portare il nome di Corciano sui palcoscenici nazionali e per essere un ambasciatore non solo dello sport, ma anche dei valori che esso rappresenta».
Per l’assessore Cocilovo «una soddisfazione vedere uno dei nostri giovani talentuosi corcianesi nella Nazionale italiana di grappling. Un ragazzo che mette sempre in primo piano i valori dello sport. Per molti, che non conoscono questa attività fisico-sportiva da vicino, il combattimento corpo a corpo o a contatto può apparire pericoloso. Ci tengo invece a sottolineare che è una disciplina basata su regole ben precise che portano l’atleta alla consapevolezza della propria forza, insegnando l’autodisciplina e l’autocontrollo. Non solo, sono fermamente convinto che questo tipo di sport, proprio per il suo rigore ma anche per i momenti di condivisione che comporta, sia un mezzo importante per quanto riguarda l’integrazione e l’inclusione sociale».
Visibilmente emozionato Federico, accompagnato da mamma Francesca, ha tenuto a ringraziare sindaco e assessore e a raccontare loro la sua storia personale fatta di sacrifici e passione, spesso vissuti lontano da casa e dai propri affetti. «Mi fa molto piacere essere qui nel borgo dove sono cresciuto e dove ritorno sempre perché questa è casa mia ed è il luogo da cui tutto ha avuto inizio». L’auspicio per l’atleta è di tornare prossimamente magari con altre vittorie da condividere con la sua città.