L’assessore alle manutenzioni del Comune di Corciano, Stefano Gabrielli, e il consigliere delegato al rischio idrogeologico, Fabio Bulletti, hanno lanciato un appello urgente alla Regione Umbria per la manutenzione della rete fluviale locale, evidenziando come la situazione attuale sia preoccupante e necessiti di interventi tempestivi.
“Non è solo colpa delle piogge sempre più intense e imprevedibili,” spiegano, “ma anche di una gestione inadeguata delle competenze.” Gabrielli e Bulletti ricordano l’esondazione del Torrente Caina del 2010, che colpì duramente Mantignana, causando danni significativi a fabbriche e abitazioni. Oggi, 14 anni dopo, il rischio non è diminuito.
Secondo i due amministratori, mentre il Comune e i cittadini continuano a occuparsi della manutenzione di torrenti e fossi sotto la propria giurisdizione, la Regione ha trascurato quelli di sua competenza. A titolo di esempio, citano la ripulitura di un solo chilometro del Torrente Caina nella zona di Taverne nell’ultimo anno e l’affidamento alla AFOR della pulizia del Torrente Oscano, per cui sono stati stanziati poco meno di 19.000 euro. Tuttavia, sottolineano, “per completare l’intervento sarebbero necessari almeno 50.000 euro”.
“Sorge il dubbio che la somma stanziata non sia sufficiente,” denunciano Gabrielli e Bulletti, temendo che anche quest’anno, oltre ai problemi del Caina, i residenti di Mantignana e Capocavallo si troveranno ad affrontare nuovamente la minaccia dell’Oscano, aggravata dalle sempre più frequenti bombe d’acqua. “Una manutenzione programmata con cadenza biennale risulterebbe molto meno costosa rispetto agli interventi straordinari in emergenza,” concludono.