Il Corciano Festival, appuntamento annuale che anima l’estate del borgo umbro, si prepara a offrire una serie di eventi culturali e storici di grande rilievo, tra cui la presentazione del libro di Andrea Maori, un’opera che svela retroscena avvincenti dello spionaggio internazionale durante la Seconda Guerra Mondiale.
Un Caso di Spionaggio nella Perugia della Guerra – Il libro, di cui si parlerà nel corso di un dialogo tra l’autore Andrea Maori e gli esperti Elvio Napolitano e Laura Zazzerini, racconta la storia di Maria Keller De Schleitheim, una giovane ungherese arrestata nel 1939 a Napoli con l’accusa di spionaggio militare a favore della Francia. Nonostante le informazioni passate all’intelligence francese fossero di scarsa importanza, la Keller venne condannata a 25 anni di reclusione dal Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato. Il carcere femminile di Perugia, noto per ospitare molte detenute politiche, divenne il luogo di detenzione della Keller. Tuttavia, la sua storia non si fermò qui. Nel marzo del 1944, un audace rapimento orchestrato dal prefetto repubblichino Armando Rocchi le permise di infiltrarsi tra le bande partigiane per raccogliere informazioni a favore dei fascisti e dei tedeschi. La vicenda, ricostruita con rigore storico da Maori, offre uno sguardo intenso su un periodo buio della nostra storia.
Un Tuffo nel Medioevo e nel Rinascimento – Oltre alla presentazione del libro, il Corciano Festival celebra la ricca storia del borgo con una serie di eventi che trasportano i visitatori nel passato. Tra questi, la “Cerimonia del Lume” e il corteo quattrocentesco del Gonfalone offrono uno spaccato della vita tra Medioevo e Rinascimento. Il corteo, che parte dal convento di Sant’Agostino e arriva a piazza Coragino, culmina con la liberazione simbolica dei prigionieri e l’incontro tra il Vescovo e la popolazione.
Tradizioni e Gastronomia – Non mancano le occasioni per apprezzare le eccellenze gastronomiche dell’Umbria. La Taverna del Duca, aperta ogni sera, invita a scoprire i sapori locali, accompagnati dai presidi Slow Food. Un’opportunità per gustare i piatti della tradizione e immergersi completamente nell’atmosfera unica del festival.
Arte e Cultura in Mostra – La sessantesima edizione del Corciano Festival dà risalto anche al patrimonio artistico del borgo. La mostra “L’Arte del Porre e del Levare”, curata da Alessandra Tiroli, celebra la produzione scultorea religiosa di Corciano, con un percorso espositivo nella chiesa museo di San Francesco. Tra le opere in evidenza, il restauro della statua lignea di Sant’Antonio di Padova, risalente al XVII secolo, rappresenta un esempio di come la comunità continui a valorizzare e preservare il proprio patrimonio.
Una Web App per Rimanere Aggiornati – Per seguire ogni dettaglio del festival, gli organizzatori hanno messo a disposizione una web app, accessibile da smartphone, che fornisce informazioni aggiornate in tempo reale, descrizioni delle mostre e persino il menù della Taverna del Duca.
Il Corciano Festival si conferma, dunque, un appuntamento imperdibile per chi desidera immergersi nella storia, nella cultura e nelle tradizioni di uno dei borghi più affascinanti dell’Umbria, offrendo una programmazione ricca e variegata che spazia dal medioevo alla storia contemporanea.