Estesa fino al 2028 l’esenzione triennale dal pagamento della Tari per le aziende che si insediano nel Comune di Corciano, specificatamente nella zona di Terrioli e Taverne rioccupando capannoni industriali dismessi o sfitti da almeno un anno, così da non consumare ulteriore suolo. La misura, votata dal Consiglio Comunale nel corso dell’ultima seduta, non è l’unica a favore dell’imprenditoria. Sì, perché allo stesso modo, vengono esentate dal pagamento dello stesso tributo, sempre triennale e fino al 2028 le piccole o micro imprese che decidono di aprire la loro attività nei centri storici.
L’assemblea sceglie così di confermare due fattispecie che, al momento della loro introduzione, nel maggio del 2014, avevano fatto scuola in Umbria, per tutta la durata del mandato amministrativo e quindi fino al 2028. “Questa decisione – sottolinea il Vicesindaco Sara Motti (con delega alle politiche per l’infanzia e l’adolescenza, politiche del lavoro, bilancio) – oltre ad essere in linea con una filosofia amministrativa che contraddistingue Corciano da anni, vuole stimolare la voglia di far impresa con una piccola iniezione di fiducia e speranza. Si tratta – prosegue – di una operazione il cui ultimo scopo è ripopolare l’offerta economica del contesto corcianese, dalle zone artigianali e quelle industriali, riqualificare il patrimonio edilizio esistente, creare plus valore per chi investe a Corciano, premessa per una ripresa occupazionale auspicata e sempre importante”.