Questa mattina, nella Sala dell’Antico Mulino di Corciano, le forze politiche di minoranza hanno tenuto una conferenza stampa per presentare ai cittadini l’ordine del giorno riguardante la modifica del regolamento di polizia urbana e l’introduzione del Daspo Urbano, in linea con il Decreto Caivano. Quest’ultimo estende la norma anche ai minori di 18 anni, aprendo una nuova prospettiva per quanto concerne la legalità a Corciano.
In estrema sintesi, il decreto legge 15 settembre 2023 n. 123 punisce le baby gang e l’abbandono scolastico con sanzioni più severe e arresti in flagranza. Il daspo urbano vieta ai minori di almeno 14 anni l’accesso a certe zone, notificando il divieto ai genitori. Aumenta la pena massima per il divieto di rientro nei comuni e diminuisce il limite per la custodia cautelare. Il PM può optare per rieducazione o messa in prova durante le indagini. Le pene per il porto di armi aumentano e la soglia per il traffico di droga varia da 1 a 5 anni. In casi gravi, il tribunale può revocare la patria potestà. Alcuni soggetti potrebbero essere vietati dall’uso di dispositivi di comunicazione. Le famiglie sono responsabili delle assenze scolastiche, rischiando reclusione e perdita di assegno di inclusione.
È stato quindi annunciato che il prossimo passaggio sarà una riunione della commissione statuto, durante la quale verrà istituito un tavolo di discussione con le forze dell’ordine e i membri della Commissione, al fine di mettere poi ai voti la proposta in consiglio comunale. Durante la conferenza alcuni cittadini hanno preso la parola, raccontando episodi di microcriminalità che si verificano quotidianamente nei loro quartieri. Ad ascoltarli i consiglieri Elena Ciurnella, Luca Camicia, Daniele Padovano, Giuseppe Siciliano e Andrea Rosatini.