Grande soddisfazione per la casa editrice umbra Bertoni editore, che per il quarto anno consecutivo si trova in lizza per il “Premio Strega” con il libro “Assalto alla collina” di Nicola Bottiglieri. Il libro della casa editrice umbra è stato proposto da Antonio Natale Rossi con una motivazione veramente interessante: «Il romanzo si sviluppa, con sapienza narrativa, tra la grande storia delle giornate di guerra della battaglia di Montelungo, l’8 settembre, la prigionia di Mussolini, la fuga del re da Roma e la piccola storia sofferta dall’autore e dalla sua famiglia, originaria di Salerno.
Dopo tante opere dedicate a trame psicologiche e personali, questo romanzo narra, anche con toni e registri di un’epica attuale, le vicende subite nei drammatici mesi del 1943-1944 da una famiglia coinvolta in episodi di guerra che offendono la popolazione inerme. Il romanzo si conclude narrando il conferimento della medaglia d’oro a Giuseppe Cederle soldato di un neonato esercito italiano.»
«Anche quest’anno è stata una grande soddisfazione ricevere questa notizia, – ha detto l’editore Jean Luc Umberto Bertoni -, un nostro libro per il quarto anno consecutivo in lizza per questo importantissimo premio. Ringrazio Natale Antonio Rossi che ha proposto libro e l’autore Nicola Bottiglieri al quale va il mio più grande in bocca al lupo per la selezione finale».
Il libro Assalto alla Collina: All’alba dell’8 dicembre del 1943, alcune centinaia di soldati italiani, coperti dalla nebbia, sono schierati alle falde della collina di Mignano Monte Lungo, vicino Cassino: attendono il segnale d’attacco per arrampicarsi sulla cima, dove sono nascosti i granatieri tedeschi della divisione Hermann Göring. Hanno sulle spalle il moschetto 91, bombe a mano Balilla, pugnale alla cintola e vestono divise di tela recuperate nei magazzini di Napoli che dovevano servire per le truppe dell’Africa Orientale. Appartengono al “I Raggruppamento Motorizzato”, nome che designa l’esercito del “Regno del sud” composto di solo cinquemila unità. Sono comandati dal generale Vincenzo Dapino, che vuole impiegare i suoi uomini non come facchini delle truppe alleate ma come soldati che vogliono combattere per liberare l’Italia dai tedeschi. Il generale americano Clark ad essi ha lanciato una sfida: “Se siete soldati, dovete dimostrarlo, conquistate Montelungo! Noi fino ad ora non ci siamo riusciti.” Il racconto di quella giornata si intreccia con altre storie drammatiche successe nel 1943.
Nicola Bottiglieri si è occupato di viaggi reali ed immaginari nell’oceano Atlantico. Fra i suoi libri di narrativa: Le case di Neruda (Mursia, 2004) viaggio nelle case cilene del poeta; il romanzo Afrore (Mursia, 2006) racconto di una esperienza reale come insegnante di italiano all’Università di Mogadiscio in Somalia; Tristissimi Tropici (Ilisso, 2007) viaggio nelle rivoluzioni tropicali: Nicaragua, Somalia, Cuba; Via del singhiozzo (Robin Edizioni, 2018) otto racconti ambientati in una strada alla periferia della città di Roma; La tomba del tuffatore (Multimedia, 2019) riscrittura di miti greci ambientati nel golfo di Salerno; il reportage narrativo A sud del sud, quasi fuori della carta geografica (Robin Edizioni, 2019) viaggio nella Terra del Fuoco, fino a Capo Horn per recitare la poesia “L’infinito” di Leopardi; Magellano e don Bosco intorno al mondo (Elledici, 2019) sulla rotta di Magellano, dalla Patagonia alle Filippine, dove don Bosco mandò i suoi missionari. I suoi lavori sono stati tradotti in spagnolo, inglese, portoghese e arabo. Da vent’anni organizza eventi culturali, tra cui L’Isola dei Poeti, il Leopardi’s Day e la Maratona dei poeti, oltre alla presentazione di libri di prosa e di poesia. Ha collaborato dal 1986 al 2020 come critico letterario al sito www.italinemo.it dell’Università La Sapienza di Roma e alla rivista accademica Esperienze letterarie dello stesso Ateneo.