Un progetto scolastico che è una sfida ed modello da esportare. Nove classi di seconda media stanno diventando case editrici e fino a giugno 2024 produrranno libri. Sta succedendo a Corciano, dove l’Istituto comprensivo Benedetto Bonfigli ha coinvolto gli alunni del secondo anno della Scuola Secondaria di primo grado dei plessi di Corciano, Mantignana e San Mariano nel percorso “Per fare un libro”. “La nostra è una scommessa – ha evidenziato il dirigente scolastico Daniele Gambacorta – in una fase in cui il libro sembra minacciato da tanti altri canali e strumenti per la lettura e la conoscenza. Noi crediamo che il libro sia una ‘macchina’ che funziona benissimo ed i nostri ragazzi ne sono ancora convinti perche vengono dalla primaria dove hanno letto tanto. Vogliamo contrastare l’allontanamento, che si evidenzia a partire proprio dalla secondaria, dall’oggetto libro e dallo strumento libro. Per questo cercheremo di risacralizzarlo”.
Ideatore e curatore di un percorso che ha l’ambizione di partire da Corciano e di espandersi, perché no, anche in altre scuole del territorio regionale, lo scrittore e giornalista perugino Giovanni Dozzini. “L’obiettivo del progetto – ha sottolineato tra l’altro – è consentire ai ragazzi di immergersi nell’intero processo di produzione editoriale. Perché il libro è anche un oggetto, una merce, e una casa editrice è un’impresa. Senza sostenibilità economica nessuna casa editrice potrebbe esistere, come un libro non potrebbe esistere senza il contributo di molte persone. Questo per far capire che l’autore è fondamentale, ma da solo non basta. A lui spetta scrivere, ma poi servono molte figure per trasformare il testo nell’oggetto di carta e inchiostro da trovare in libreria”. Gli studenti della Bonfigli, in questo modo, impareranno come funziona una casa editrice, quali sono le figure professionali impegnate nella lavorazione di un libro, e ancora quali sono i passaggi della filiera editoriale: stampa, distribuzione, promozione, commercializzazione. Gli autori dei testi saranno i ragazzi, come sempre i ragazzi saranno impegnati nella produzione di pubblicazioni artigianali. Piccoli volumi che dei libri editi avranno la struttura, l’impaginazione, la copertina, i paratesti (dalla quarta di copertina alla biografia dell’autore, dagli strilli alle note) e il medesimo processo produttivo. Ogni classe sceglierà un nome e un logo per la propria casa editrice, e poi si doterà di una piccola libreria contenente i libri pubblicati dalle altre classi.
“Ancora una volta l’amministrazione sostiene i progetti della scuola che hanno una valenza non solo disciplinare ma vanno oltre, incidono nella comunità e nel sociale – la riflessione dell’assessore alla cultura Francesco Mangano – Qui parliamo della possibilità di costruire un libro. Abbiamo perso l’idea del libro come prodotto artigianale e professionale, in questo modo porteremo i nostri ragazzi a confrontarsi con queste tecniche così da essere non solo lettori ma produttori”. Il Comune supporta (non soltanto dal punto di vista economico) anche un altro percorso formativo innovativo e di qualità. Denominato “Bonfigli Times”, è il magazine online della scuola, il cui primo numero uscirà a metà dicembre. Coinvolte tutte le classi dell’Istituto, che si alterneranno nella lavorazione dei tre numeri previsti per l’anno scolastico 2023/2024. Video, testi, immagini, contenuti interattivi. “Le prime undici classi hanno già messo a punto una copiosa mole di materiale – ha spiegato ancora Dozzini – ispirato alla parola chiave del numero 1 ovvero ‘impronte’”. A cura dei sei dipartimenti interdisciplinari saranno alcune rubriche che verranno pubblicate a partire dalla seconda metà di dicembre. Nel magazine confluiranno contenuti inediti, pensati ed elaborati appositamente con un taglio divulgativo e “giornalistico”.