“Era uno di noi; non era nato a Corciano ma in poco tempo si era fatto conoscere ed amare da tanti. Impossibile dimenticarlo, per questo, come amministrazione parteciperemo al Memorial in suo onore a Canna, in provincia di Cosenza, il paese dove è stato Sindaco e dove ha lasciato una grande eredità culturale”. Per Lorenzo Pierotti, Alberto Cosentino non era soltanto un “collega” calabrese trasferitosi dal 2013 nel comune umbro per seguire la moglie – la maestra Grazia che in tanti hanno conosciuto – e poi rimasto per motivi di salute, ma era diventato un amico. Una persona che frequentava i luoghi corcianesi, i circoli, le sedi delle associazioni e si faceva volere bene, da molti, da tantissimi.
Per questo, quando il 9 luglio 2022 è venuto a mancare, ha lasciato un vuoto nella comunità. “Da qui l’idea di partecipare al Memorial organizzato in suo nome a Canna, in Calabria – spiega Pierotti – con la nostra consigliera Veronica Munzi (delegata alla qualità degli spazi pubblici e aree verdi); sarà un modo per stare vicino alla famiglia, testimoniare il credito che aveva acquisito anche a Corciano e toccare con mano, lasciandosi, perché no, ispirare, quanto di bello e buono aveva saputo realizzare nel suo paese”. Cosentino, infatti, per dieci anni primo cittadino e, precedentemente, assessore alla cultura, era intervenuto con proposte di grande spessore. Oltre alle iniziative culturali e artistiche, dall’innegabile risvolto turistico, come il Festival “Tracce Joniche”, la sua capacità visionaria si era spinta fino al tema dell’integrazione, con progetti presi ad esempio da molte realtà, come l’accoglienza e la stabilizzazione di famiglie marocchine che hanno contribuito alla spinta demografica del territorio. Il suo fiore all’occhiello rimane, comunque l’acquisizione di Palazzo Ielpo, denominato poi Palazzo delle Culture, un edificio signorile divenuto luogo di incontro, di sperimentazione e di comunicazione.
Dopo la morte di Cosentino, tutta la popolazione ha richiesto all’amministrazione, guidata ora dal Sindaco Paolo Stigliano – che si è adoperata per il supermento dei cavilli burocratici – di intitolare il Palazzo delle Culture al suo ideatore. Per celebrare il personaggio, portando anche la testimonianza di un territorio geograficamente distante ma unito nel ricordo, la consigliera Veronica Munzi sarà il 18 agosto a Canna. “Non ho conosciuto direttamente Alberto – sottolinea – se non attraverso i racconti della moglie Grazia, maestra di mio figlio, ma soprattutto di chi fin dal 2013 ha avuto modo di rapportarsi con lui, apprezzandone l’intelligenza, l’umiltà, la caparbietà e la dignità con cui ha affrontato la malattia. Se non fosse intervenuta la morte, sicuramente avrebbe trovato il modo per essere ancora più incisivo anche con Corciano dove ha lasciato tanti amici che hanno imparato a sentirlo come ha ben sottolineato il nostro Sindaco, ‘uno di noi’. Ed il ricordo, lo sappiamo benissimo, fa sì che nessuna separazione possa essere definitiva”