Storia e cultura protagoniste il 12 maggio nel borgo di Corciano, con spettatori gli alunni delle scuole del territorio, ma anche tutta la cittadinanza. Alle 10.30 sarà concessa la cittadinanza onoraria postuma al fuciliere Herbert Henry Pettet che durante il secondo conflitto mondiale fu colpito e ucciso sul colle di Sant’Agostino. Sarà un’occasione importante per affrontare con i ragazzi della scuola secondaria di Corciano il delicatissimo tema della guerra che, purtroppo, risulta sempre attuale. A seguire sarà inaugurato, alla presenza di alcune classi della scuola primaria di Corciano, il progetto “CORCIANO, BORGO DEL SOLE”, nato come azione di medio-lungo termine tra le misure previste per la valorizzazione del centro storico capoluogo, realizzate nell’ambito del QSV, Quadro Strategico di Valorizzazione dei Centri Storici, grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale Corcianesi Astrofili (ACCA).
Il progetto, finanziato dal Comune, ha permesso l’installazione, lungo le vie e i giardini del centro storico di Corciano, di un percorso di tre interessanti ed eleganti strumenti astronomici dell’antichità per la visualizzazione del moto del Sole sulla Sfera Celeste, inerenti la misurazione del tempo, l’orientamento e il succedersi delle stagioni. L’intento è quello di offrire una peculiare proposta di visita del borgo, che vada a coniugare cultura, storia, astronomia, paesaggio e scienza. Un itinerario sempre fruibile gratuitamente per tutti: cittadini, scuole e turisti. Il percorso, realizzato a seguito di un’attenta analisi delle caratteristiche geografiche e di esposizione al sole del borgo, propone attualmente una Meridiana Analemmatica orizzontale, collocata lungo via Cornaletto, sopra al parcheggio del Museo Antiquarium, per il funzionamento della quale, lo gnomone, e quindi l’ombra proiettata, è la persona che osserva la meridiana, previa collocazione nel punto corretto dello strumento, indicato dal mese in cui si osserva; una Meridiana Equatoriale armillare, sita in cima alle scale che collegano il parcheggio del Museo Antiquarium con Via Ballarini, che permette la misurazione dell’ora; e un Plinto tolemaico, collocato presso i giardini del Torrione di Porta Santa Maria, il cui gnomone proietta l’ombra di mezzogiorno su entrambe le facciate in modo da poter leggere l’altezza del sole e quindi il periodo dell’anno. Nel futuro il progetto potrebbe prevedere l’ampliamento del Parco con l’installazione di altri interessanti strumenti.