“Il protocollo rappresenta una avanzatissima serie di considerazioni e azioni, con al centro il bambino. Grazie davvero di cuore a quanti hanno lavorato per costruirlo”. Così Cristian Betti, Sindaco di Corciano, commenta il Protocollo d’intesa, siglato il 24 marzo nella Sala del Consiglio “Alessandro Truffarelli” con la Usl Umbria 1 relativo alle norme igienico-sanitarie nell’ambito dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. A siglare l’atto, insieme al primo cittadino, il direttore del Distretto del Perugino, Alfredo Notargiacomo che ha commentato “obiettivo del protocollo è quello di fornire a tutte le persone interessate, in particolare genitori ed operatori scolastici, delle informazioni uniformi sulle principali malattie infettive che possono colpire i bambini nella prima infanzia in modo da adottare azioni coerenti, evitando comportamenti e richieste inappropriate. Un ringraziamento va al gruppo di lavoro formato da medici dei centri di salute del Distretto del Perugino, operatori del dipartimento di prevenzione dell’azienda Usl Umbria 1 e pediatri di libera scelta del Distretto del Perugino che hanno elaborato il protocollo”.
Nell’ottica di tutelare la comunità da possibili rischi di ordine igienico-sanitario il Comune di Corciano ha ritenuto necessario recepire, un protocollo rivolto sia agli operatori sia alle famiglie, contenente le norme igieniche e comportamentali rispetto alle malattie che più di frequente interessano le collettività educative e scolastiche, in sostituzione dell’attuale Protocollo in vigore dal 2012. I servizi per l’infanzia del Comune di Corciano, offrono luoghi di cura, socializzazione, stimolo ed educazione, nella prospettiva dell’armonico sviluppo e del benessere psico-fisico e sociale dei bambini che li frequentano. I servizi svolgono, in collaborazione, continuità e integrazione con le famiglie e con gli altri servizi del territorio, anche un’azione di prevenzione e di recupero contro ogni forma di svantaggio e un’opera di promozione della cultura dell’infanzia. Il Comune persegue tali obiettivi anche attraverso la definizione di regole comportamentali chiare e univoche sotto il profilo igienico-sanitario a tutela del singolo e della collettività, traguardo raggiungibile solo grazie alla sinergia tra personale educativo e scolastico, famiglie e operatori sanitari.
E’ particolarmente importante – si sottolinea nel protocollo – che le famiglie diano tempestiva informazione circa l’esistenza di eventuali malattie infettive o parassitarie del proprio figlio, al fine di facilitare l’adozione tempestiva di provvedimenti opportuni, anche attraverso il coinvolgimento dei pediatri di libera scelta; tutti i soggetti coinvolti (genitori, educatori, Comune, Usl Umbria 1 nonché pediatri di libera scelta e medici di medicina generale) sono quindi tenuti a collaborare al fine di raggiungere una solida alleanza volta a garantire il benessere e la tutela del bambino e della comunità.