Tre uomini sono indagati dai carabinieri della compagnia di Città della Pieve dopo la morte per overdose di un sessantenne di Magione, avvenuta nel novembre 2021.
Uno dei tre è stato portato nel carcere di Perugia, per gli altri due è stato disposto il divieto di dimora in Umbria. Le misure sono state emesse dal Gip del Tribunale di Perugia su richiesta dalla Procura perugina. Le indagini hanno permesso di ricostruire numerosi episodi di cessione di cocaina, eroina e hascisc ad opera dei tre, tutti di origini straniere e irregolari in Italia, ritenuti responsabili, in concorso, di produzione, traffico e detenzione di stupefacenti.
L’uomo finito in carcere è stato rintracciato nel comune di Corciano all’interno di un’abitazione a lui in uso.
Positivo è stato anche l’esito della perquisizione domiciliare: i carabinieri hanno rinvenuto 33 grammi di eroina e 7 di cocaina, materiale per il confezionamento dello stupefacente e 150 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Nelle ore successive i carabinieri hanno rintracciato gli altri due, residenti fuori regione, prescrivendo loro di non rientrare in Umbria senza l’autorizzazione del giudice.
Tutti sono ritenuti responsabili di avere ceduto vari tipi di droga per un totale di centinaia di dosi e il ricavo di migliaia di euro.
