“Anche quest’anno abbiamo tempestivamente attivato la disinfestazione preventiva: un intervento significativo è doveroso a tutela dei nostri cittadini”. E’ quanto sottolinea l’assessore all’ambiente del Comune di Corciano, Carlotta Caponi, commentando l’ultima azione messa in campo per prevenire il proliferare delle zanzare. E’ recentissima, infatti, l’ordinanza in cui si prescrive a soggetti privati e pubblici, dai semplici cittadini agli amministratori condominiali, fino ai titolari di imprese o altri di adottare precisi comportamenti per combattere la diffusione delle zanzare nelle aree di competenza, affidandosi anche a ditte specializzate. Visto che i luoghi in cui le zanzare depongono le uova e dove si sviluppano le larve sono costituiti da qualsiasi sito nel quale è presente acqua stagnante, nel periodo intercorrente tra il 1 marzo e il 31 ottobre si raccomanda, tra l’altro, di non abbandonare negli spazi pubblici e privati, compresi terrazzi e balconi, contenitori di qualsiasi natura e dimensione (barattoli, secchi, bidoni, sottovasi, vasche) nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua anche temporanea, svuotandoli costantemente.
Ed ancora, di prosciugare completamente le piscine non in esercizio e le fontane o in alternativa eseguire adeguati trattamenti larvicidi o immettervi pesci larvivori. Non dimenticare, inoltre, di trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque, ricorrendo a prodotti contro le larve di zanzara, acquistabili nelle farmacie e rivendite di prodotti per l’agricoltura. L’atto specifica che le eventuali inadempienze potranno essere soggette a sanzione pecuniaria e che l’attività di vigilanza e controllo, da esercitare tramite sopralluoghi e riscontri documentali, è in capo al Corpo di Polizia Municipale, al Personale Ispettivo del Dipartimento di Prevenzione della USL Umbria – Servizio Controllo Organismi Infestanti – nonché ad ogni altro agente od ufficiale di polizia giudiziaria abilitato.
Il Piano adottato parte dal presupposto che è necessario intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di zanzare. Nel corso dell’estate 2022, infatti, è stata verificata la presenza per la prima volta in Umbria, in particolare nell’area del lago Trasimeno, della zanzara Anopheles labranchiae, potenzialmente in grado di trasmettere la malaria. Andando a ritroso, inoltre, sono stati vari i riscontri di casi di contagio da virus riconducibili alle zanzare. Oltre ad adottare e porre in essere tutte le misure idonee e necessarie a controllare, contenere e diminuire il fenomeno, il Comune assicura che metterà in atto apposite iniziative in sinergia con la USL, volte a informare e sensibilizzare i cittadini sui corretti comportamenti da adottare anche attraverso l’uso di strumenti già predisposti e messi a disposizione dalla Regione Umbria e/o dai Servizi sanitari locali.