“Una piazza da vivere”. Con queste parole il vicesindaco di Corciano Lorenzo Pierotti, insieme a tutti gli assessori, ha dato il via alla cerimonia di inaugurazione della nuova Piazza del Girasole, l’opera di punta della rigenerazione urbana realizzata nel popoloso quartiere di San Mariano grazie ai fondi del PSR Regionale.
La piazza è stata invasa dagli studenti delle scuole medie ed elementari che sin dalle ore 10.00, a gruppi di classi, si sono alternati per guardare da vicino le mini-aree verdi ricche di vegetazione, alternate agli strati di travertino e contornate da alberi di alto fusto. Il sindaco Cristian Betti è stato contattato telefonicamente perché in isolamento a causa del Covid:
“Nell’arco di questo mandato – ha osservato Betti – abbiamo portato avanti una poderosa opera di qualificazione urbana su tutta l’area di San Mariano, Girasole e Tigli. Aree verdi create da zero ed altre riqualificate, impianti sportivi, parcheggi, i lavori del nuovo Centro Civico quasi ultimati, piantumazioni dal cimitero fino al boschetto, il nuovo edificio scolastico, ed infine la ciliegina sulla torta, la bellissima Piazza”.
Il progetto, nato da un’idea del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università di Perugia, cui hanno lavorato l’Ing. Marco Filippucci, la società Relevo e l’Ing. Francesco Cillo dell’Ufficio LL.PP. di Corciano, ha ridisegnato il quartiere Girasole, grazie anche agli interventi di riqualificazione dei parcheggi, del Parco delle Fate e del boschetto contiguo agli edifici scolastici. “Il percorso – ha sostenuto l’Assessore all’Urbanistica Francesco Mangano – è partito con una grande visione, quella che avevamo 5 anni fa, di rigenerare il Girasole secondo parametri di qualità dell’abitato e connessioni degli spazi compresi tra le pendici del Castello di San Mariano e i Tigli. Il Girasole, infatti, resta il quartiere più popoloso di Corciano ma scontava dal punto di vista urbanistico una sistemazione che risaliva agli interventi degli anni ‘80, ‘90, 2000. Questa Piazza, quindi, completa un percorso che era iniziato e che ancora deve essere completato, è un grande risultato per il quale abbiamo lavorato insieme a partner, importanti, efficaci ed anche propositivi. Sono stati piantumati oltre 2.000 alberi e piante lungo tutta l’area interessata, con interventi di decoro urbano ai margini abbandonati e la realizzazione di una piazza innovativa sorta dove prima c’era bitume e cemento.”
Per quanto riguarda il mantenimento, ha aggiunto Mangano “si fa in due modi; dal punto di vista programmatico abbiamo previsto un sistema di irrigazione delle aree verdi, del prato e delle piante, inoltre abbiamo conferito alla Comunità Montana un incarico biennale con la somma che avevamo a disposizione per la manutenzione. Ci sarà un ente qualificato che provvederà, ma non sarà sufficiente, perché l’idea del progetto, ossia la Piazza dove si va, ma anche la Piazza che si vive, richiede l’impegno dei cittadini. Per questo abbiamo sposato un progetto dell’Università di Perugia dipartimento di Ingegneria Civile e all’interno della Piazza ci sono elementi che appartengono ai ragazzi delle scuole medie, sono stati realizzati da loro ed ogni giorno richiameranno alla memoria dei cittadini il vissuto di chi c’è e di chi ci abita”.
Oltre agli alunni, alla cerimonia hanno partecipato il parroco Don Roberto Di Mauro, i dirigenti scolastici, le Forze dell’Ordine, i rappresentanti del mondo associativo e diversi residenti e commercianti, in un generale clima di soddisfazione per un’opera che dopo anni ha consegnato al quartiere Girasole il cuore, l’agorà cittadina.