C’è anche una mamma di Corciano tra le Miss Mamma Italiana premiate a Spoleto. Elisa Santi è la mamma corcianese che è risultata vincitrice nella categoria mamma sportiva e potrà accedere, insieme ad altre selezionate umbre, alle finalissime Miss Mamma Italiana 2023 che si svolgeranno a settembre a Igea Marina.
Sono infatti partite in tutta Italia le selezioni per “Miss Mamma Italiana edizione 2023”, concorso nazionale di bellezza e simpatia giunto quest’anno alla sua 30° edizione, e riservato a tutte le mamme aventi un’età tra i 25 ed i 45 anni, con fascia “Gold” per le mamme dai 46 ai 55 anni e fascia “Evergreen” per le mamme con più di 56 anni.
Domenica 4 dicembre a Spoleto si è svolta una selezione valevole per l’elezione di “Miss Mamma Italiana 2023”. Le mamme partecipanti, oltre a sfilare in passerella con abiti eleganti, hanno sostenuto una prova di abilità (come cantare, ballare, illustrare ricette gastronomiche, cimentarsi in esercizi ginnici ed in prove creative ed artistiche), che rappresentasse la loro personalità. In questa occasione la fascia “Miss Mamma Italiana sportiva” è andata a Elisa Santi, 42 anni, mamma di Giordano e Leonardo, di 16 e 12 anni.
Insieme a Elisa sono altre le Miss Mamma dell’Umbria selezionate per le loro qualità, aggiudicandosi il pass di accesso per le Pre Finali Nazionali “Miss Mamma Italiana 2023”, in programma dal 7 al 10 settembre 2023 a Bellaria Igea Marina – Riviera Romagnola:
◦ “Miss Mamma Italiana Solare” VALENTINA MAGRI, 31 anni, casalinga, di Todi (PG), mamma di Silvia Maria e Loredana, di 10 ed 11 anni e di Marco di 7 mesi;
◦ “Miss Mamma Italiana Dolcezza” ERICA MARANI, 41 anni, geometra, di Spello (PG), mamma di Christian e Teresa, di 14 ed 8 anni;
◦ “Miss Mamma Italiana Sorriso” VALENTINA ASARO, 33 anni, istruttrice di ginnastica in gravidanza, di Spoleto (PG), mamma di Ludovica e Lucrezia, di 5 e 4 anni.
“Miss Mamma Italiana” sostiene “Arianne” Associazione Onlus per la lotta all’Endometriosi, una malattia progressiva ed invalidante, ancora poco conosciuta, che in Italia colpisce quasi 4 milioni di donne fin dall’adolescenza e che, per questo motivo, deve essere ben conosciuta per permettere un’attivazione spontanea in caso di sintomi sospetti.