“Alle scorse elezioni politiche abbiamo colto e rilanciato una suggestione, vale a dire che fosse possibile creare un nuovo spazio politico di discussione, libero da ideologie ed ideologismi. Abbiamo animato a Corciano una campagna elettorale concentrata in pochi giorni e fortemente caratterizzata dal dibattito nazionale. In quei giorni ci siamo resi conto che, al pari di noi, tanti cittadini, uomini, donne, ragazzi e ragazze, volevano tornare a parlare di politica, delle questioni concrete, disponibili a condividere e partecipare alla costruzione di una visione del Paese che, libera da pregiudizi e consuetudini, potesse tornare a restituire un orizzonte concreto, reale ed in linea con le esigenze e le aspettative di una società che si è evoluta, cresciuta e cambiata, divenendo più complessa, senza trovare, invece, nella politica un soggetto in grado di aprirsi ad un confronto leale ed aperto”.
“La politica e i partiti fino ad oggi hanno cercato di governare la complessità riducendola, appiattendola, semplificandola e per questo è divenuta autoreferenziale e semplicistica, con flussi elettorali che anche per questo sono stati caratterizzati da grande mobilità, quasi mode. Ora nuove sfide si propongono, abbiamo più tempo, ma non per questo saranno meno complesse e quindi entusiasmanti. Le prossime elezioni amministrative, così come le successive elezioni regionali, stimolano un impegno che vuol mettere, ora come allora, il cittadino al centro della nostra azione”.
“Per questo lanciamo il cuore oltre l’ostacolo e costituiamo a Corciano il Comitato per il Terzo Polo. Per questo torniamo ad impegnarci tra i cittadini, per questo chiediamo a chiunque abbia a cuore Corciano ed il suo territorio di partecipare ed animare i nostri incontri. Governare Corciano significa governare una complessità, perché è un Comune plurale, sia dal punto di vista della conformazione, dei tanti borghi e castelli disseminati nel territorio, sia dal punto di vista delle componenti sociali che delle Famiglie europee che lo popolano.
Vogliamo dare un contributo ad una Corciano ancora più plurale ed inclusiva, che sappia fare della complessità un valore e non un problema da gestire e ridurre. Per questo ci impegniamo, per questo torniamo a confrontarci con i cittadini per un futuro in cui Corciano ed i corcianesi, ancora più di prima, siano al centro dell’azione politica e di Governo”.
Comitato per il Terzo Polo