Qual è l’impatto di un’opera pubblica – come la Piazza del Girasole – sulle aspettative dei cittadini e sulla loro qualità di vita? E’quanto si cercherà di comprendere con i “rilievi percettivi” che verranno avviati il 14 novembre nell’area del cantiere. Si tratta dell’ultimo atto del progetto di rinaturalizzazione e rigenerazione della Piazza, nonché più in generale della riqualificazione ecologica e ciclopedonale delle aree rurali di San Mariano finanziato con Psr Regione Umbria – misura 7.6.2. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con Università degli studi – dice l’assessore Francesco Mangano – ed il piano generale prevedeva oltre la realizzazione dello spazio e delle connessioni ecologiche che stiamo predisponendo, anche una parte destinata allo studio di carattere ambientale in prospettiva di ulteriori interventi per la riqualificazione urbana, l’arredo urbano e a tutela dell’ambiente”.
Ed è a questo punto che entra in gioco il Cesar, spin off della Regione Umbria, che effettuerà sul campo l’attività di studio, avvicinando i cittadini ed aiutandoli a “percepire” l’opera, così da verificare la bontà delle scelte effettuate ed i punti di forza del progetto. L’indagine verrà effettuata con l’ausilio di strumenti tecnici come i “biosensori” (occhialoni simili a quelli che al cinema consentono la visione in 3d) grazie ai quali scorrendo le aree specifiche della Piazza potranno essere registrate le reazione dell’occhio e, quindi, l’effetto su chi vivrà quegli stessi spazi tanto a livello di benessere in generale che di sicurezza in particolare. “E’ importantissimo, pertanto – prosegue l’assessore – che la cittadinanza partecipi alla raccolta dati in prima persona”. La sperimentazione ha una durata di circa 20 minuti e deve essere prenotata in maniera gratuita al link: https://sperimentazione-con-biosensori.reservio.com. Il punto di ritrovo è la nuova fermata degli autobus in prossimità della piazza. Per partecipare, l’utente dovrà avere compiuto 18 anni, non avere problemi di vista oppure indossare esclusivamente lenti a contatto, essere disponibile a camminare per almeno 20 minuti.