Un parco acquatico e una piscina olimpionica. C’è questo nel futuro di Corciano in base a due articoli pubblicati nelle ore scorse dal Corriere dell’Umbria a firma di Alessandro Antonini. Si tratta di due distinti progetti di natura privata già depositati e protocollati dagli uffici comunali. Per quanto riguarda l’acquapark, il prospetto prevede varie attrazioni e strutture. Il fulcro sarà una laguna di circa 1700 metri quadrati compreso un isolotto interno. Questa piscina – si legge sul quotidiano regionale – avrà una profondità massima di circa 80 cm che si riduce fino allo sfioro ad altezza nulla contro le spiagge perimetrali. Per il divertimento dei bambini è prevista l’installazione di un gioco d’acqua. La terza attrattiva del parco è rappresentata da scivoli di diverse configurazioni e velocità. Il progetto prevede anche chiosco bar e l’assenza di barriere architettoniche. Non ci saranno ostacoli per i disabili e le rampe per il superamento dei dislivelli avranno pendenze inferiori all’8%. L’area individuata per la realizzazione è al confine con il Comune di Perugia, fra Capocavallo e Colle Umberto. Per l’avvio dei lavori servirà non solo la parte burocratica comunale ma anche il nulla osta della soprintendenza per quanto riguarda i vincoli paesaggistici.
Come si diceva, il Corriere dell’Umbria anticipa anche un altro progetto di proposta privata che prevede l’edificazione di una piscina olimpionica. La conferma arriva dall’assessore all’urbanistica Francesco Mangano che nelle colonne del quotidiano regionale dichiara: “La nostra amministrazione supporta i progetti compatibili con le previsioni del piano regolatore generale finalizzati allo sport e al benessere, che possono offrire servizi di qualità ai cittadini. Come nel caso dell’acqua parco, previsto in una zona già destinata ai servizi sportivi. Ma non è l’unico. Posso anticiparle che è stata fatta una proposta per costruire una piscina olimpionica nel nostro comune”. Come ha confermato anche il sindaco Cristian Betti, il target cui tende la nuova struttura sportiva non è solo quello turistico ma anche la domanda interna, con particolare attenzione alle fasce protette e svantaggiate. In questo caso l’area individuata è quella dell’ex Roverella nei pressi del golf club.