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sabato 28 Dicembre 2024
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Pronta la Stagione 2022/2023 del Teatro della Filarmonica di Corciano

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La Stagione 22/23 del Teatro della Filarmonica di Corciano inaugura mercoledì 9 novembre con Accabadora, spettacolo dal celebre romanzo di Michela Murgia, Premio Campiello 2010, interpretato dall’intensa ed elegante Anna Della Rosa. La protagonista di questo crudo e affascinante ritratto è Maria, la figlia di Bonaria Urrai, una sarta che all’occasione fa l’accabadora. La parola, di tradizione sarda, prende la radice dello spagnolo “acabar” che significa finire, uccidere; Bonaria, infatti, aiuta le persone a lasciare la vita.
Sabato 3 dicembre è la volta di La madre dei mostri, una nuova produzione TSU ispirata ai racconti di Guy de Maupassant – tra i fondatori del racconto moderno – diretta e allestita da Lorenzo Collalti che, attraverso una drammaturgia inedita, indaga e costruisce la vita quotidiana tra follia e ironia, proprio come fa lo scrittore francese. Dalle note del regista: “Attraverso una riscrittura del racconto de Le Horla (un uomo confessa attraverso un diario di essere posseduto da un vampiro), quasi fossero dei lapsus, nel crescendo di follia del protagonista, si snodano una serie di racconti che prendono vita per associazioni di pensiero”.

Lunedì 26 dicembre Ciro Masella porta in scena Canto di Natale, un romanzo breve di genere fantastico del 1843 di Charles Dickens. Una delle storie più popolari, conosciute e amate di sempre, riprende corpo e voce in uno spettacolo suggestivo, evocativo e divertente, in un viaggio fra fantasmi del passato, del presente e del futuro e figure che si imprimono nel cuore e nella mente dello spettatore per la loro forza emotiva e per la loro irresistibile comicità.
Giovedì 19 gennaio gli attori Sara Valerio e Giancarlo Fares sono i protagonisti di L’inizio del buio tratto dall’omonimo romanzo di Walter Veltroni; un racconto emozionante e coinvolgente a due voci che chiede di riflettere sull’ingresso prepotente della televisione nelle nostre vite. Lo spettacolo ripercorre, infatti, i momenti di due storie fortemente radicate nella memoria degli italiani che, caso ha voluto, si sono svolte negli stessi giorni: la vicenda di Alfredino Rampi e quella di Roberto Peci.
La Stagione prosegue domenica 5 febbraio con La divina Sarah che vede in scena i popolari attori Lucrezia Lante della Rovere e Stefano Santospago. Dialogo intimo e vibrante, divertente e commovente, lo spettacolo, conosciuto in Francia con il titolo Sarah et le cri de la langouste, è un’evocazione della grande attrice Sarah Bernhardt al crepuscolo della sua vita, nella sua villa di Belle-Ile-en mer, nel momento in cui scrive il secondo volume delle sue memorie.

Martedì 28 febbraio è la volta di Da Lontano della drammaturga e regista Lucia Calamaro, fra le più quotate in Italia, che ha scritto quest’atto unico “su misura” per la sua interprete, l’attrice Isabella Ragonese, volto del nostro cinema e attrice teatrale di grande talento. Lo spettacolo racconta il tentativo di una figlia adulta, diventata terapeuta, di aiutare la madre infelice, fragile, l’adulta impreparata al mondo che la accudiva alla bell’e meglio.
Bubikopf – tragedia comica per pupazzi chiude il Cartellone del Teatro della Filarmonica, domenica 19 marzo. Lo spettacolo è un’innovativa e sorprendente produzione – con la regia internazionale di Neville Tranter, il grande artista di origine australiana, affermato e molto apprezzato da circa quarant’anni sulla scena internazionale del teatro di figura – nella quale le molteplici possibilità comunicative e la poetica magia del teatro di figura trovano la loro massima espressione.

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