“È stato un piacere partecipare a questo webinar che Ferconsumatori ha organizzato in materia di riuso. Il centro del Riuso Brodoloni di Ellera ci sta dando grandi soddisfazioni: sta diventando un punto di riferimento per tutta la comunità! Questo grazie soprattutto alla gestione di Federconsumatori. A breve, inoltre, aprirà il centro del Riuso di Panicale che fa parte dello stesso progetto iniziale. Auguriamo al sindaco Cherubini e a tutta la sua comunità, che anche il loro centro possa funzionare allo stesso modo”. Così l’assessore all’ambiente del Comune di Corciano, Carlotta Caponi, all’esito dell’incontro voluto da Federconsumatori Perugia, l’associazione che gestisce la struttura (dopo l’iter avviato a suo tempo dall’amministrazione) per presentarne le peculiarità e le potenzialità. Un momento divulgativo svoltosi in diretta facebook sulla pagina dell’associazione consumatori che ha stimolato tanti commenti e contatti. Parlare di riuso e riutilizzo, è stato sottolineato da più parti, attiva sì un circuito di tipo culturale, ambientale e sociale, ma apre anche varie problematiche.
“Se un cittadino porta un rifiuto in discarica ottiene punti e rimborsi, se porta un prodotto al centro del riciclo e riuso non ottiene nulla” hanno sottolineato tanto Alessandro Petruzzi, Presidente Federconsumatori Perugia che Giulio Cherubini sindaco di Panicale, auspicando entrambi un cambiamento a livello normativo. “L’economia circolare può e deve diventare una economia sociale – è stato detto – ma servono garanzie, una nuova legge regionale e nazionale, piani tariffari e una classificazione di questo mondo diversa da come avviene, perché ad oggi operando al centro del riuso siamo operatori per i rifiuti quando è evidente che non lo siamo”. Entrando nel merito del funzionamento del Centro del Riciclo e del Riuso di Ellera, considerato da Comune e Federconsumatori stessa un vero “orgoglio”, la vice presidente Carla Baldassarri, che si è collegata dall’interno del centro, ha mostrato quanti oggetti conferiti, anzi “donati” al centro dopo il necessario ed obbligato lavaggio, pulizia e sanificazione sono stati recuperati e trasformati in oggetti d’arredo oppure aggiustati con l’aiuto dei volontari. Presenti anche tantissimi libri, il tutto a disposizione dei fruitori che possono prelevare i prodotti a fronte di una semplice donazione (massimo 25 euro).
Il Centro collabora in con le associazioni del territorio (presente all’incontro Sofia Burnelli dell’associazione di promozione sociale “C’è una casa sulla luna” – ndr) ed organizza momenti didattici con le scuole oltre a proporre in eventi pubblici i prodotti desiderosi di nuova vita – ad esempio merletti che altrimenti sarebbero andati in discarica. Interessante il contributo della volontaria Katia Spaterna, responsabile della catalogazione degli oggetti conferiti, fondamentale per reperire dati fuzionali al sistema ambiente. Da quanto il Centro ha iniziato la sua attività sono state evitate emissioni di CO2 pari a 920 kg ed è stato smaltito un quantitativo di rifiuti (meglio dire riutilizzato, perché non sono stati conferiti in discarica ma riqualificati) pari a 1414 kg. Davvero un ottimo risultato.