Cambia il quadro degli eletti in Umbria alla Camera con il plurinominale in base a quanto riporta l’aggiornamento del sito Eligendo del Viminale. Vengono infatti indicati ora Emma Pavanelli (M5S) Emanuele Prisco (Fdi), Anna Ascani (Pd) e Catia Polidori (FI). Una prima indicazione riportava invece due deputati per FdI, Prisco e Chiara La Porta, e altrettanti per il Pd, Ascani e Pierluigi Spinelli, che invece scendono ora a un solo candidato eletto.
Resta immutato invece il quadro dell’uninominale, con Virginio Caparvi, Lega, e Raffaele Nevi, FI. Non cambia alcunché al Senato dove risultano eletti Franco Zaffini, uninominale, Antonio Guidi, entrambi Fratelli d’Italia, e Walter Verini, Pd, plurinominale. Considerato il meccanismo elettorale legato ai resti, in diversi in questi giorni hanno invitato ad attendere la proclamazione ufficiale degli eletti per avere un quadro definitivo.
“Con questa legge elettorale molto complessa è bene attendere fino all’ultimo passaggio istituzionale ed avere l’ufficialità della mia elezione”: a invitare alla cautela è Emma Pavanelli, candidata del M5s che ora risulta eletta alla Camera in Umbria dopo l’ultimo aggiornamento del portale Eligendo da parte del ministero dell’Interno. “La mia priorità – afferma Pavanelli in una nota – rimane quella di occuparmi dei temi che toccano da vicino le persone, alimentando il dialogo tra politica e cittadini e, portare le loro istanze in Parlamento, sarà per me un dovere e un onore”.
Non si è sentito deputato per un giorno, Pier Luigi Spinelli, candidato per il Pd al plurinominale della Camera nel collegio Umbria 1, prima dato come eletto e oggi escluso dall’aggiornamento del portale Eligendo. “La proclamazione non c’è mica stata” dice rispondendo all’ANSA. “Sapevo che il conteggio, con i vari algoritmi per la ripartizione dei resti, sarebbe stato complicato – spiega ancora Spinelli – e occorreva attendere. Così non mi sono troppo esaltato quando il mio nome figurava sulla piattaforma del ministero dell’Interno tra coloro che ce l’avevano fatta e non mi deprimo oggi che invece mi vedo escluso”. “C’è un po’ di amarezza non lo nascondo – ammette comunque il candidato del Pd per il quale è segretario a Terni – e adesso vogliamo comprendere bene cosa sia successo in questo meccanismo già di per sé incomprensibile, poi vedremo se fare o meno dei passi ufficiali”.
“Nonostante uno storico 31% e ben 134 mila voti, in Umbria portiamo a casa come Fratelli d’Italia un solo deputato a beneficio di un’altra lista che di voti ne ha presi appena 29 mila raggiungendo a malapena il 7%. Questa è la legge elettorale che abbiamo in Italia”: lo scrive su Facebook Marco Squarta, candidato alla Camera in Umbria nel plurinominale con Fratelli d’Italia. In base ai primi dati del portale del Ministero dell’Interno sarebbe stato lui il secondo deputato per il suo partito, al posto di Chiara La Porta eletta in Umbria e Toscana ma in base alla legge destinata a optare per quest’ultima. L’aggiornamento di oggi dà invece a FdI un solo onorevole, Emanuele Prisco, con quindi l’esclusione di Squarta, presidente dell’Assemblea legislativa umbra.