Sterling e FSI annunciano la sottoscrizione di un contratto vincolante per una partnership finalizzata alla creazione di un’azienda di riferimento a livello europeo nel settore della produzione di principi attivi farmaceutici. FSI affianca la famiglia Ferlin, fondatrice e investitore di lungo termine di Sterling, nella realizzazione di un progetto di crescita trasformazionale, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il posizionamento competitivo del gruppo. A seguito del completamento dell’investimento, la famiglia Ferlin deterrà il 65% del capitale del gruppo Sterling, mentre il restante 35% sarà detenuto da FSI. La quasi totalità dell’investimento di FSI sarà strutturato tramite aumento di capitale, al fine di dotare Sterling delle risorse finanziare necessarie per intraprendere un ambizioso piano di sviluppo sia organico che tramite acquisizioni.
Con un fatturato di circa €50 milioni di euro e circa 300 dipendenti, Sterling è leader nella produzione di principi attivi utilizzati per trattare patologie in ambito oncologico, respiratorio e dermatologico. Più del 90% del fatturato è generato al di fuori dei confini nazionali. Negli anni Sterling è riuscita ad affermarsi come partner di lungo termine delle principali società farmaceutiche a livello mondiale, diventandone un punto di riferimento in termini di innovazione, qualità ed affidabilità.
L’Italia è il paese leader in Europa per la produzione di prodotti farmaceutici con un fatturato di €31 miliardi , seguita da Germania e Francia. L’Italia è inoltre leader europea in termini di export, che rappresenta circa l’85% del fatturato totale e che è cresciuto del 140% nel decennio 2010-2020 . Nonostante la leadership aggregata a livello europeo, l’industria farmaceutica italiana è caratterizzata da un alto livello di frammentazione, con solo 11 società con fatturato superiore ai €500 milioni.
Il settore farmaceutico è uno dei settori prioritari per FSI, coerentemente con la vocazione di FSI come investitore “mission-related” nell’economia italiana e con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Il fine di questa partnership è quello di partecipare con determinazione alla necessaria evoluzione di un settore di grande orgoglio per la nostra nazione. La nuova alleanza con FSI è stata concepita per dotare Sterling di un importante asset finanziario e permettere di acquisire eccellenti risorse strategiche con l’obiettivo di realizzare l’ambizioso piano di sviluppo previsto per il prossimo quinquennio dalla Società. Sterling con questa operazione intende confermare la propria volontà di investire nella continua evoluzione di una realtà che trova le sue radici nella nostra genuina Umbria con l’intenzione di alimentare lo sviluppo del settore farmaceutico nel territorio e di crescere la propria posizione di riferimento a livello internazionale” ha dichiarato Simone Ferlin, Presidente e Amministratore Delegato di Sterling.
“L’investimento di FSI, a supporto di Sterling ed in partnership con famiglia Ferlin, ha l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di una bellissima azienda umbra nel settore della produzione dei principi attivi farmaceutici, dove l’Italia detiene una posizione di leadership a livello europeo e mondiale. Il progetto, grazie all’aumento di capitale messo a disposizione della Società, ha l’obiettivo di fornire carburante per la crescita dell’azienda tramite un rafforzamento degli investimenti in Ricerca & Sviluppo, un’espansione della base produttiva e garantendo la flessibilità finanziaria per acquisizioni. FSI ha identificato il settore farmaceutico come una priorità. L’auspicio è di accompagnare la famiglia Ferlin in un processo di crescita trasformazionale simile a quello che abbiamo da anni intrapreso con la famiglia Marcucci in Kedrion” ha dichiarato Maurizio Tamagnini, Amministratore Delegato di FSI.
Nell’ambito dell’operazione, FSI è stata assistita da ISP Healthcare (business), KPMG (financial e ESG), dallo studio Pavia & Ansaldo (fiscale) e dallo studio legale Ashurst (legale), mentre Sterling è stata assistita dallo studio legale Avv. Stefano Mazzi (legale).
Sterling (ww.sterling.it) rappresenta da più di 40 anni qualità nella ricerca al servizio dello sviluppo e produzione di farmaci. Specializzata su scala globale, inizia la sua attività nella seconda metà degli anni 70 in Provincia di Perugia. Oggi Sterling, con un fatturato di circa €50 milioni di euro e circa 300 dipendenti, è leader nella ricerca, sviluppo e produzione di principi attivi utilizzati per trattare patologie in ambito oncologico, respiratorio e dermatologico con costante attenzione al miglioramento degli standard di sicurezza di tutela dell’ambiente.
Il successo del Gruppo si inserisce in un contesto di grande valore sociale: quello del mercato dei farmaci generici generando uno strumento non solo di riduzione della spesa ma anche di vasta espansione dell’accessibilità ai trattamenti per malattie sempre più diagnosticate.
FSI (www.fondofsi.it) gestisce il fondo “FSI I”, fondo di capitale per la crescita di €1,4 mld, che include i maggiori investitori istituzionali italiani, il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) attraverso la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), fondi sovrani del Medio Oriente, Estremo Oriente e Asia Centrale, asset manager, società di assicurazione e banche europee, fondazioni e family office di gruppi industriali.
La politica di investimento di FSI si concentra su investimenti in partnership con imprenditori, famiglie ed istituzioni italiane, e prevede un approccio paziente e moderato ricorso alla leva finanziaria. Con i suoi investimenti, FSI persegue obiettivi di creazione di valore attraverso la crescita organica e le acquisizioni, il consolidamento settoriale e la gestione della successione. FSI investe sia in posizioni di minoranza con governance attiva che di maggioranza.