Si è svolta nella giornata di sabato 16 luglio presso la Biblioteca Rodari di San Mariano una giornata di incontro a favore della popolazione ucraina accolta nel territorio di Corciano e limitrofi. All’incontro, grazie alla presenza di facilitatori linguistici, si sono svolte varie attività tra cui l’animazione e gioco per i bambini e l’orientamento legale, formativo e lavorativo per gli adulti. L’obiettivo era quello di far conoscere la rete formale dei soggetti che operano nel territorio e al tempo stesso crearne una informale con i soggetti portatori degli stessi bisogni, riconoscendo la significatività e la funzionalità delle dinamiche di auto mutuo aiuto.
L’evento ha previsto la collaborazione con le realtà e le associazioni del territorio che hanno già operato o opereranno in favore dei beneficiai dell’incontro. Hanno partecipato all’organizzazione il progetto SAI del Comune di Corciano, l’associazione Psicologi per i popoli, parte civile APS, la Protezione Civile e la Croce Rossa di Corciano.
Assessore alle politiche sociali Sara Motti “Sono davvero contenta di come sia andato l’evento, c’è stata molta partecipazione, superiore alle nostre aspettative, e questo mostra quanto ci sia bisogno di giornate o iniziative di incontro, aggregazione e socializzazione come quella di sabato. Ringrazio tutte le associazioni che hanno organizzato l’iniziativa, ognuno per la sua competenza specifica. E’ stato un bel lavoro di squadra che ha messo in campo tanti soggetti uniti tutti dalla volontà di integrare e accogliere”
Coordinatore progetto Sai Tiziano Andreani “Siamo orgogliosi come Progetto SAI di Corciano di aver contribuito all’organizzazione di questo incontro. Essendo attivi da anni nell’ambito dell’accoglienza, in quanto progetto che mira a costruire percorsi di affido familiare per Minori Stranieri Non Accompagnati, abbiamo pensato di mettere le nostre disponibilità e competenze a disposizione della popolazione ucraina accolta nel territorio. Assieme alle preziose realtà associative, in un clima per quanto possibile di leggerezza, abbiamo voluto dimostrare vicinanza e solidarietà alle famiglie. I bisogni complessi espressi da quest’ultime richiedono un contributo da parte di tutti, seguendo lo straordinario esempio fornito dai cittadini ospitanti.”