Si chiama Andrea Salvatori ed è un giovane corcianese esperto in Cyber Security, ossia la disciplina nata per proteggere i computer e le reti telematiche dagli attacchi digitali. Andrea è così esperto da aver primeggiato per due anni di fila alle Olimpiadi Italiane di Cybersicurezza che si sono svolte a Torino ottenendo la medaglia di bronzo. Lo abbiamo intervistato per scoprire qualcosa di più su questa materia tanto affascinante quanto importante per la sicurezza dein ostri dati sensibili e dei tanti dispositivi connessi che siamo ormai abituati ad utilizzare.
Ciao Andrea, possiamo definirti hacker?
Sì, ma preferisco cyberdefender!
Come è stata l’esperienza alle Olimpiadi?
È stata una bellissima esperienza, il livello è stato molto alto e le varie challenge ci hanno tenuti occupati per tutte e otto le ore della gara.
La community, a differenza di come ci si aspetterebbe, è stata magnifica e sin dal primo giorno mi sono sentito subito integrato e ci siamo divertiti molto nonostante si percepisse l’aria di sfida.
Com’è nato il tuo interesse per la Cyber Security?
Il mio interesse per la Cyber Security è iniziato per gioco. All’inizio del quarto anno la professoressa della materia tecnica di informatica mi ha introdotto il progetto e ho subito pensato che poteva essere un’esperienza da provare, così ho passato la selezione. L’anno scorso il progetto era appena nato e quindi non fecero alcuna selezione a livello territoriale quindi una volta passati i test logici ci fu un periodo di addestramento (con dei professori fantastici, la mia passione me l’hanno trasmessa principalmente loro) e subito dopo ci fu la nazionale. Quando ho saputo che anche quest’anno avrei potuto iscrivermi non ho dubitato un secondo e mi sono iscritto subito!
Qual è il maggior pericolo nel web?
Penso che il maggior pericolo nel web sia proprio il sottovalutare il web: il web è insito di pericoli e rischi e proprio per questo non dovremmo sottovalutarlo anzi dovremmo continuare a sensibilizzare le persone su le best practice da utilizzare per navigare in maniera sicura nel web cosi da non finire in possibili truffe e non rimanere vittima di possibili malware.
Cosa può fare un utente comune per stare al sicuro su internet?
La cosa più comune da fare (e anche quella che molti non fanno) è quella di utilizzare password sicure con più di 8 cifre e utilizzando almeno un carattere maiuscolo e un carattere speciale. Un altro accorgimento è quello di non mettere nelle password cose vicine a noi per esempio nomi di città o di familiari. Infatti uno dei primi attacchi che si fanno per rubare una password è proprio guardare i dati che pubblichiamo noi stessi su internet e vedere se si trovano degli indizi utili! Infine un altro accorgimento importante è quello di guardare l’indirizzo del sito dove siamo capitati: se il link appare strano meglio evitare di inserire i nostri dati: uno degli attacchi di phishing più noti è quello in cui si modifica una sola lettera nel link, per esempio PAYPAI invece dell’originale PAYPAL.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
I miei progetti per il futuro sono sempre legati a questo bellissimo mondo, penso di iniziare a gareggiare a varie CTF con il team formatosi alla Cyberchallenge e di lavorare in aziende del settore.