Da sabato 2 luglio torna l’appuntamento con i saldi estivi. Il periodo di offerte e sconti del comparto abbigliamento, che durerà due mesi, torna anche in Umbria, come in quasi tutte le regioni italiane. Secondo le stime dell’Ufficio studi di Confcommercio, per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 202 euro, pari a 88 euro pro-capite, per un valore complessivo di 3,1 miliardi di euro.
“Questi saldi cadono in un momento di forte incertezza – sottolinea il presidente di Federmoda Umbria Confcommercio, Carlo Petrini – ma ci aspettiamo comunque un aumento delle vendite, sia pure modesto, rispetto all’anno scorso”.
Per fare ottimi affari il presidente di Federmoda Umbria dà alcuni suggerimenti: “È importante rivolgersi alle imprese di vicinato, ai propri negozi di fiducia, perché il rapporto di continuità garantisce ulteriormente la qualità di quello che si acquista e il valore dello sconto”.
Sconto la cui entità è a sua volta un elemento indicativo importante: “Una diminuzione di prezzo dal 20 al 50% – avverte Petrini – è applicata normalmente a prodotti di stagione, se si va oltre il consumatore deve essere consapevole che ciò che compra non è all’ultimo grido”.
Importante da sapere inoltre che, data la partenza dei saldi ad estate appena iniziata, su capi ancora molto attuali e che hanno un forte utilizzo nelle settimane a venire – come costumi, t-shirt, short, sandali, camicie di lino – si troverà applicato uno sconto inferiore rispetto al prodotto venduto in primavera. Confcommercio ripone molte aspettative sui saldi estivi del 2022, giustificate dalla tipologia dell’offerta che il consumatore avrà a disposizione. “È una offerta di grande qualità – garantisce Petrini – e soprattutto di stagione perché ormai da tempo i negozi si sono evoluti e sono gestiti con merce assortita in continuazione. I fondi di magazzino non esistono più”.