“Si registra una riduzione dei reati in Umbria, in particolare di quelli contro il patrimonio. Nel triennio 2019-2021 è emerso un calo del 14 per cento. Una tendenza che prosegue anche nell’anno in corso”: lo ha detto il comandante della Legione Umbria dei carabinieri, Antonio Bandiera, in occasione delle celebrazioni per il 208/o annuale di fondazione dell’Arma. Presenti alla cerimonia, che si è svolta ai Giardini del Frontone di Perugia, numerose autorità civili, militari e religiose, tra cui il prefetto di Perugia, Armando Gradone, il procuratore generale Sergio Sottani, il procuratore della Repubblica, Raffaele Cantone, il sindaco Andrea Romizi, la presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, il presidente del Consiglio regionale Marco Squarta, il questore di Perugia Giuseppe Bellassai e il cardinale Gualtiero Bassetti. Schierati i carabinieri di tutte le specialità, alcuni dei quali hanno ricevuto un riconoscimento per i particolari meriti acquisiti nel corso del servizio. Il comandante Bandiera ha ricordato che “in Umbria l’Arma dei carabinieri procede per il 74 per cento del totale di tutti i delitti commessi nella regione”.
Continua ad essere “molto intensa” l’attività di contrastasto allo spaccio e al traffico di stupefacenti. “Soltanto nei primi cinque mesi dell’anno i carabinieri dei nostri reparti di Perugia e Terni – ha detto il comandante – hanno sequestrato 260 chili di sostanze stupefacenti di varia natura e arrestato 45 spacciatori. È un contrasto a questa perniciosa piaga che viene esercitato senza soluzione di continuità”. Il comandante ha quindi ricordato come “molti militari hanno sofferto e soffrono per le conseguenze della pandemia” e che “molti famigliari dei nostri carabinieri hanno perso per questo la vita”. “Nell’ultimo anno l’Arma ha affinato la strategia di contrasto alla pandemia tuttora in atto” ha spiegato il comandante Bandiera che, durante il suo intervento ha parlato anche dell’importanza di diffondere la cultura della legalità tra i più giovani come di “un impegno che non ammette diserzioni”. Alla cerimonia, in rappresentanza di tutti gli studenti dell’Umbria, erano presenti alcuni allievi dell’istituto comprensivo “Perugia 3”.