spot_img
mercoledì 6 Novembre 2024
spot_img

L’icona del cinema Tilda Swinton arriva al Teatro Cucinelli con uno straordinario omaggio a Pier Paolo Pasolini

Da leggere

Prosegue la Stagione 2021/2022 del Teatro Cucinelli di Solomeo. Venerdì 29 e sabato 30 aprile (venerdì alle 19 e alle 21.30, sabato alle 17 e alle 19.30) l’attrice di fama internazionale Tilda Swinton, Leone d’Oro alla carriera nel 2020, e Olivier Saillard, poeta, scrittore, storico della moda ed ex direttore del Museo Galliera di Parigi, portano in scena Embodying Pasolini. L’opera, prodotta da StudiOlivierSaillard e presentata in anteprima mondiale negli spazi del Mattatoio a Roma nel giugno del 2021, in questa speciale occasione verrà rappresentata per la prima volta in uno spazio teatrale, con un riallestimento pensato appositamente per il Teatro di Solomeo.

“Pasolini è sempre stato una sorta di padre spirituale per me e per tutti coloro con i quali fin da giovane ho lavorato – dichiara Tilda Swinton – il suo status di poeta, intellettuale, attivista politico, nonché la sua posizione preminente di cineasta radicale di innegabile impatto internazionale, lo pongono di fronte a noi come un faro che ci ispira e ci incoraggia. Portando questa performance al Teatro Cucinelli di Solomeo mi auguro che tutti coloro avranno modo di assistervi, siano essi conoscitori o neofiti dell’opera di Pasolini, attraverso la nostra entusiasta curiosità si trovino ispirati a rinfrescare la propria esperienza dei suoi film, o, meglio ancora, siano incoraggiati a vederli per la prima volta. Quello che troveranno è un cinema moderno e vibrante come qualsiasi lavoro realizzato negli ultimi cento anni e, per molti versi, un po’ più all’avanguardia e vivace di qualsiasi altra cosa girata da allora”.

Embodying Pasolini è una performance immaginata come una mostra in divenire, un invito in un atelier d’artista, dove l’azione prende forma intorno all’abito, alter ego, partner e opposto del corpo che lo indossa.
Circa trenta abiti disegnati da Danilo Donati per i film di Pier Paolo Pasolini, realizzati e tutt’oggi custoditi dalla Sartoria Farani, e una selezione di forme di legno del Laboratorio Pieroni, utilizzate per creare i cappelli indossati nei film del regista, che caratterizzeranno come presenze misteriose lo spazio dell’atelier, sono l’ideale punto di partenza da cui nasce e si sviluppa Embodying Pasolini, nella drammaturgia creata da Saillard e Swinton.
Da Il Vangelo secondo Matteo, a Uccellacci e uccellini, Edipo Re, Porcile, Il Decameron, I racconti di Canterbury, Il fiore delle Mille e una notte, fino a Salò o le 120 giornate di Sodoma, i costumi – vestiti, cappotti, come fragili opere di fili intrecciati e tinti – ricreano una cinematografia “svuotata” dai corpi degli attori, su cui l’azione performativa interviene. Quasi come fossero prigionieri di uno status monumentale, ridotti al silenzio – alcuni mai più stati neanche mostrati dopo le riprese – gli abiti saranno soggetto e oggetto di una pratica evocativa, attraverseranno il tempo della performance.
Sarà Tilda Swinton a provare i costumi citati, a saggiarne consistenza e memoria dandogli corpo, non ricreando il ruolo al quale sono stati deputati, ma la mancanza, l’assenza, suggerendo il contrasto tra potenza e atto. Sta a lei a raccontare nei buchi e nei vuoti di una manica cosa fosse un dialogo, uno scambio di attori, una scena.

Martedì 26 aprile alle 21 al PostModernissimo – per la rassegna multidisciplinare Primavera Pasolini promossa dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con il Cinema PostModernissimo e l’Edicola 518 – sarà proiettato il film Uccellacci e uccellini, con la presenza straordinaria di Tilda Swinton e Olivier Saillard.

Corcianonline è accessibile liberamente e senza costi.
Ciò è possibile anche grazie al supporto di coloro che ci sostengono, convinti che un'informazione accurata sia fondamentale per la nostra comunità.
Se hai la possibilità, unisciti al nostro sforzo con una semplice donazione.





Può interessarti anche

Cerca nel sito

 

Ultime notizie

spot_img