Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil dell’Umbria invitano i lavoratori di negozi, supermercati, centri commerciali “ad astenersi dal lavoro per tutto il turno di lavoro delle festività alle porte, ricordando che sulla base delle norme contrattuali vigenti, e alla luce delle recenti sentenze della Cassazione, potranno rifiutarsi di fare prestazioni lavorative in tutte le festività, senza incorrere in nessuna sanzione”. Per i sindacati infatti “si ripropone il problema del diritto a godere” le feste “per tutte e tutti”.
I sindacati del commercio ricordano che la disponibilità al lavoro festivo è una scelta libera e autonoma di lavoratrici e lavoratori e non un obbligo. “Il datore di lavoro – spiegano – non può imporre al dipendente di lavorare in una giornata festiva ed è illegittima l” eventuale sanzione disciplinare a punizione del rifiuto al lavoro festivo”. I sindacati chiedono inoltre di porre un limite alle aperture incontrollate che in questi anni hanno stravolto il settore e la vita delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende del commercio.
“È necessario – insistono Cgil, Cisl e Uil – escludere la possibilità di aprire in occasione delle festività nazionali, restituendo a questi giorni il valore civile e religioso che è patrimonio della nostra storia e della nostra cultura; inoltre le liberalizzazioni non hanno comportato alcuna crescita e neppure creato nuova occupazione”.