Entrano in vigore da oggi le nuove misure per la gestione dei casi di positività nelle scuole decise dal Consiglio dei Ministri di mercoledì 2 febbraio. Secondo alcuni calcoli oltre 600 mila bambini e ragazzi finora in dad torneranno in classe.
Dato che la validità delle nuove regole è retroattiva – informa la Regione Umbria – i provvedimenti urgenti contenuti nel decreto-legge “n. 5 del 4 febbraio 2022” per le attività scolastiche sono stati trasmessi dai Servizi di igiene e sanità pubblica delle Asl a tutti i dirigenti scolastici per la sospensione dei provvedimenti in corso.
Nella scuola dell’infanzia fino a quattro casi di positività nella stessa sezione/gruppo classe, l’attività educativa e didattica prosegue in presenza per tutti. Nella scuola elementare fino a quattro casi di positività nella stessa classe le attività proseguono per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine ffp2 (sia nel caso dei docenti che degli alunni sopra i 6 anni) fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività.
Nella scuola secondaria di primo e secondo grado con un caso di positività tra gli alunni della stessa classe, l’attività prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo della mascherina di tipo Ffp2 da parte di alunni e docenti; con due o più casi di positività tra gli alunni, coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine Ffp2 per dieci giorni; per tutti gli altri le attività scolastiche proseguono in didattica digitale integrata per cinque giorni.
Perplessi i dirigenti scolastici: “Siamo preoccupati perchè ci sono contraddizioni tra alcune disposizioni del decreto legge, altre del ministero della Salute e dell’Istruzione, altre ancora delle Regioni”.