La FAI (Federazione Autotrasportatori Italiani), stante l’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass per TUTTI i LAVORATORI dei settori pubblico e privato, sta chiedendo insistentemente al Governo di mettere in condizioni i nostri autisti di poter esercitare il loro diritto al lavoro, come qualsiasi altro lavoratore del settore pubblico e privato.
Come in tutti gli altri settori, anche nell’autotrasporto registriamo che alcuni lavoratori non intendono vaccinarsi ma scelgono di sottoporsi a tampone per ottenere il “certificato verde”: ciò che la FAI chiede è che il Governo consideri la specificità del nostro settore e metta in condizioni i nostri operatori di accedere agevolmente ai tamponi ad esempio creando degli “hot spot” per i tamponi sulle principale arterie stradali e autostradali del Paese: i nostri operatori non entrano a lavoro passando per un “tornello” ma sono su strada spesso 6 giorni su 7.
Senza un’azione volta a facilitare l’accesso ai tamponi al nostro personale viaggiante, si sta ledendo il diritto ad accedere al proprio lugo di lavoro all’autista in quanto lavoratore
Spiace notare l’assoluta noncuranza del Governo rispetto a questa semplice richiesta che anzi, tende a far passare la nostra categoria come “facinorosi no vax” che vogliono bloccare il Paese! Se qualcuno se lo fosse scordato, i nostri autisti sono gli EROI di marzo 2020: nonostante il timore per il virus (di cui non si conosceva né la pericolosità né la trasmissibilità) e spesso, nostro malgrado, anche senza i necessari DPI (allora introvabili), NON si sono mai tirati indietro garantendo gli approvvigionamenti di merci ai negozi e materie prime alle industrie.
Addirittura ieri è stata emanata una circolare a firma congiunta dei capi di gabinetto del Ministero della Salute e di quello delle infrastrutture e della Mobilità sostenibile che pare consentire ai soli “equipaggi dei mezzi provenienti dall’estero” di viaggiare anche senza Green Pass, a condizione che l’autista non carichi/scarichi il mezzo: un’inaccettabile disparità nei confronti dei nostri autotrasportatori italiani che fanno solo trasporto nazionale. Precisiamo che NON stiamo parlando di FERMO dell’AUTOTRASPORTO contro l’obbligo di Green Pass, ma di MEZZI CHE RESTERANNO FERMI NEI PIAZZALI PERCHE’ GLI OPERATORI NON HANNO POTUTO EFFETTUARE I TAMPONI: c’è una bella differenza, che però qualcuno sembra non voler considerare!
Carlotta Caponi
Segretario FAI Umbria