“Vista la situazione di grande preoccupazione determinata dai numerosi furti o tentativi di furto che hanno recentemente interessato la nostra zona e sicuro di interpretare la volontà di molti residenti, il Comitato esecutivo dell’Associazione Colle della Trinità ha inviato un esposto al dott. Armando Gradone Prefetto di Perugia che nell’ambito delle sue competenze e in qualità di presidente del Comitato dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, potrebbe farsi carico di coordinare i vari interventi delle Forze dell’Ordine e di intervenire presso gli Enti locali per mettere in atto misure preventive atte a dissuadere gli eventi criminosi avvenuti ormai troppo di frequente”. Lo scrive la stessa ssociazione in un comunicato stampa.
“È stata chiesta al Prefetto – prosegue l’associazione – un’appropriata posa di sistemi di rilevamento di immagini nei punti più sensibili della zona residenziale (telecamere ad infrarosso ad alta definizione con registrazione delle immagini e ripresa delle targhe) ed una più diffusa e consona, in quanto a intensità, illuminazione delle strade. Inoltre è stata evidenziata la necessità di una mirata attività di prevenzione nei periodi di ferie, di festività natalizie/pasquali e nelle ore più sensibili della tarda sera e della prima notte con posti di controllo anche mobili delle Forze di Polizia nei punti strategici di accesso e di uscita dalla stessa zona residenziale, con l’auspicio che detti presidi procedano al controllo approfondito di chiunque vi transiti, specie di chi non possa dimostrare di essere ivi residente o avervi interessi reali”.
“Pur senza entrare nell’ambito di competenze non nostre – aggiunge il comitato esecutivo dell’Associazione Colle della Trinità – abbiamo anche suggerito che in caso di richiesta di intervento per evento in corso le pattuglie delle forze di polizia provvedano a bloccare in basso le due o tre vie di fuga dalla Trinità piuttosto che salirvi e perlustrare con scarsa efficacia un territorio costituito prevalentemente da aree boscate, tanto più che dalla chiamata all’arrivo intercorrono troppi e determinanti minuti utili a favorire la fuga dei banditi.
L’esposto – conclude il comunicato – è stato redatto in collaborazione con un socio che ringraziamo per la disponibilità e per la competenza, messe al servizio di tutta la comunità”.