Presentata una nuova interrogazione dai Consiglieri comunali Franco Testi, Gianluca Taburchi e Roberto Bracco al consiglio comunale del 26 Luglio. Questa volta sotto la lente di ingrandimento è finito il parapetto provvisorio, “tra l’altro di dubbio gusto estetico – spiega la Lega di Corciano – improvvisamente comparso lungo il muro di cinta del centro storico del paese per motivi, a dire dell’Assessore e Vicesindaco, di pubblica sicurezza, per rispettare cioè le altezze previste per legge a tutela dell’affaccio”.
Il Capogruppo ha chiesto come mai ci si sia accorti solo ora della altezza del muro di cinta non a norma e, “di conseguenza – aggiunge – del pericolo al quale si sono esposti cittadini e turisti per così tanto tempo senza intervenire”. Il Capogruppo ha anche chiesto conto dei lavori di rifacimento del manto bituminoso della sede stradale a ridosso del muro di cinta e del fatto che, proprio successivamente a tali lavori, ci si sia resi conto della altezza non a norma del muro.
“In assenza di risposte – annuncia la Lega – sarà presentata una nuova richiesta di accesso agli atti per conoscere quanti siano stati gli interventi di rifacimento del manto stradale nel corso degli anni e se abbiano riguardato anche la rimozione dei precedenti danneggiati. Ci si chiede, infatti, se l’attuale altezza non a norma del muro dipenda proprio dall’aver rialzato la sede stradale”.