Con i suoi 250 iscritti, la Scuderia Valmarino di Taverne di Corciano, centro ippico associato alla Federazione italiana sport equestri (Fise) dell’Umbria, è una di quelle realtà sportive che ha saputo investire nella scuola di equitazione e nella formazione dei giovani, crescendo anno dopo anno. Un intenso lavoro portato avanti dagli istruttori Billy Lombardi, Marcello Zucchetti e Giulia De Filippo e che ha consentito, nell’ultimo anno, di dar vita a delle squadre agonistiche che coinvolgono circa una trentina di ragazzi, con risultati da subito promettenti.
“Essendo l’equitazione uno sport che si pratica all’aria aperta e rigorosamente in maniera individuale, e quindi in totale sicurezza – hanno ricordato gli istruttori Lombardi, Zucchetti e De Filippo –, abbiamo avuto la fortuna di aver subito pochi periodi di chiusura legati alla pandemia. I giovani che abbiamo recentemente avviato all’attività agonistica hanno continuato sempre ad allenarsi e ciò ha consentito loro di partecipare poi a gare di salto ostacoli in cui hanno ottenuto un bronzo ai Campionati italiani e un bronzo in Coppa Italia. Oltre a questi risultati, dobbiamo segnalare quattro nostri ragazzi che hanno partecipato al Concorso ippico internazionale di Piazza di Siena, a Roma, arrivando in finale, e tutta una serie di medaglie ottenute nei campionati regionali”.
All’origine di questi successi c’è dietro una grande attività di avviamento allo sport e di formazione con corsi di base rivolti anche a bambini molto piccoli. “Già a partire dall’età di quattro anni si può partecipare alle prime lezioni – hanno spiegato Lombardi, Zucchetti e De Filippo –. In questo caso utilizziamo piccoli pony che hanno un’altezza massima di un metro e che sono estremamente docili e abituati a lavorare con i bambini. Attraverso delle attività ludico-addestrative, i bambini imparano a montare divertendosi”. Visto quindi l’elevato numero di giovani che si avvicinano allo sport, la Scuderia Valmarino ha organizzato una serie di corsi per tutte le specialità dal salto ostacoli al dressage, dagli attacchi, disciplina che utilizza le carrozze, ai giochi pony, che si sviluppa dal lunedì al sabato, sia sui campi esterni che, in caso di maltempo, su quelli coperti.
“L’equitazione non ha mai smesso di interessare i giovani – hanno commentato infine i tre istruttori della struttura corcianese –. I ragazzi sono affascinati dall’universo cavallo. I ragazzi e le ragazze, specifichiamo. Si, perché l’equitazione è uno sport che interessa allo stesso modo entrambi i generi e in cui entrambi i generi competono alla pari. Non c’è quasi mai una differenziazione tra generi nelle gare. Lavorando con un animale, si appianano quelle differenze fisiche che, magari, privilegiano l’uomo nella forza piuttosto che la donna nella leggerezza. L’animale compensa le caratteristiche individuali di ciascuno e ognuno deve essere bravo a sfruttare le proprie doti per creare un binomio, quel feeling cioè tra cavaliere e cavallo, tra amazzone e cavallo, che consente di competere ai massimi livelli”.