Il provvedimento in materia di Irpef nel Comune di Corciano è passato in consiglio comunale. Il Vicesindaco Lorenzo Pierotti, detentore della delega al bilancio spiega così l’atto: “Un atto politico a favore di chi guadagna di meno, di chi ha un lavoro part-time. Il pensiero va anche alle madri che scelgono un lavoro parziale per lavorare di più a casa, a quei pensionati che hanno una pensione che garantisce appena la sopravvivenza mensile”.
“Dopo che lo stato centrale ha adottato dal mese di luglio il taglio del cuneo fiscale previsto dalla legge di Bilancio ha alzato la soglia a 100 euro mensili – dice ancora Pierotti – con questo nostro atto, 5000 cittadini corcianesi potranno contare su una riduzione della detrazione mensile pari allo 0,8% dal proprio cedolino”.
Da quanto si evince dai dati dell’agenzia delle entrate riferiti al 2019, quindi, il 36,81% di chi percepisce un reddito, non pagherà l’Irpef comunale anche nel 2021.
“La misura – sottolinea ancora il Vicesindaco – è stata già deliberata dal Consiglio Comunale del 12 Aprile”. Con tale provvedimento, Corciano si conferma uno dei comuni umbri con l’esenzione più alta. “Fra i 92 comuni dell’Umbria, per la precisione, Corciano si colloca al quarto posto – conclude Pierotti – ma ad avere una soglia di esenzione maggiore sono Cerreto di Spoleto e Castel Giorgio, che insieme, superano di poco i 3000 abitanti e dunque con esigenze completamente diverse dalle nostre ed il comune dì Città di Castello. In consiglio comunale e con le parti sociali ci siamo impegnati ad abbandonare per il 2022 l’aliquota unica fissata allo 0,8% ed introdurre per quanto possibile la progressività della stessa”.