Sembra paradossale, ma in un “tempo sospeso”, come quello del nostro quotidiano, i luoghi possono trovare una platea più ampia di sempre, grazie alla tecnologia. A derivarne, una curiosità tanto tangibile, da ipotizzare che quando cadranno le barriere, i luoghi potranno essere scelti e vissuti più e meglio di prima. Sta accadendo a Corciano, dove le visite virtuali in diretta realizzate per la piattaforma www.heygo.com da Patricia Blanquart stanno ottenendo consensi entusiastici da dover essere ripetute. Il 16 e 19 aprile il Museo della civiltà contadina, al pari del Palazzo Comunale e l’Antiquarium saranno di nuovo protagonisti di due tour online visualizzabili da internauti di ogni parte del mondo attraverso i link: https://www.heygo.com/tours/corciano-medieval-castle-village-and-the-casa-contadina; https://www.heygo.com/tours/etruscan-tour-visit-of-the-antiquarium-in-corciano.
Patricia è una guida turistica. Dalla doppia cittadinanza italiana-belga (madre italiana e padre belga) è nata in Germania, ma lavora stabilmente a Perugia. La sua categoria, al pari di tante altre, è stata messa a dura prova nell’ultimo anno e da lì è scattata la voglia di reinventare la professione, compatibilmente alle possibilità offerte dall’emergenza sanitaria e dalla tecnologia. “Ho iniziato da un po’ a lavorare per heygo.com, piattaforma nata quasi per gioco nel giugno 2020 ad opera di due 20enni di Londra e cresciuta esponenzialmente in pochissimo tempo, da contare ora migliaia di iscritti – spiega – Ogni tour, che ho la libertà di proporre, si protrae mediamente per 45’ (non può essere superata un’ora – ndr) e raccoglie massimo 300 utenti. La partecipazione è gratuita ed ogni eventuale supporto avviene su base volontaria. Inizialmente ero scettica, temevo che le immagini non potessero essere all’altezza delle bellezze che avrei mostrato, però mi sbagliavo. I primi tour, a Perugia ed Assisi, sono piaciuti e mi sono spinta oltre, anche in centri inusuali, che al pubblico piacciono molto, cercando dei motivi originali di visita. Come ad Umbertide, sul filo conduttore della Seconda Guerra Mondiale che raccolse lì tanti britannici”.
Ogni visita è fruibile solo in diretta, non esiste un archivio con i filmati pubblicati da rivedere, per questo il rimbalzo via social dei commenti genera sempre nuovi visitatori. Anche a Corciano è avvenuto lo stesso e l’ufficio cultura che ha accolto favorevolmente l’iniziativa è più che entusiasta di ospitarla di nuovo. Tra le recensioni arrivate a Patricia a seguito dei tour precedenti nel borgo, “Absolutely fascinating tour … The museum of the contadini was fascinating…” ed ancora “Wonderful tour. …. Excellent information and interesting sites” o “Brilliant tour of a stunning medieval village and beautiful part of the world. Thank you so much”. Il prossimo passaggio, non impossibile e auspicato, è che presto si possa passare dal virtual tour alle visite in presenza. Tutti ne sentono l’urgenza.
Monica Rosati
Ufficio Stampa Comune di Corciano