Molti comuni del comprensorio perugino hanno fatto squadra per chiedere i finanziamenti previsti nel Next generation EU, il Recovery Plan per la ripresa che garantirà all’Italia oltre 200 miliardi di euro.
I sindaci di Perugia, Corciano, Torgiano, Castiglione del Lago e di Panicale hanno presentato i progetti e gli interventi strategici durante un appuntamento che si è svolto alla Torre del Mulino di Pretola. Presente anche il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia Maurizio Oliviero. Il dossier è composto di 73 progetti che vanno dalla mobilità alla svolta digitale, dall’ambiente al turismo, dall’energia sostenibile al welfare innovativo.
“Oggi è una data storica per tutti noi – dichiara il sindaco di Corciano Cristian Betti – perché si concretizza una visione, un’idea forte che vede gli amministratori del territorio uniti intorno ad un tavolo per immaginare e progettare lo sviluppo delle prossime generazioni, senza campanilismi e divisioni. Ci piace sottolineare il ruolo svolto da Corciano, da sempre anello di congiunzione tra Trasimeno e città capoluogo, una vocazione che ci ha permesso di mettere a disposizione di tutti la nostra capacità progettuale”.
La progettazione per Corciano è stata seguita dall’assessore Francesco Mangano che fin dallo scorso anno ha avviato un positivo confronto con l’amministrazione perugina, in linea con i consolidati rapporti fra Corciano e i comuni del Trasimeno. “Abbiamo sostenuto la visione di sviluppo dell’area Lago Trasimeno-Corciano-Perugino – spiega Mangano – per le quattro linee di intervento: mobilità, filiera turismo, potenziamento servizi sociosanitari, brand Lago e nello stesso tempo abbiamo lavorato con Perugia per un’azione comune sulle aree di confine. Abbiamo così elaborato una scheda progettuale per l’area Ferro di Cavallo-Ellera-San Mariano-Santa Sabina-Strozzacapponi, contenuta nel Piano Recovery-Next Generation EU”.
Per quanto riguarda Corciano le idee sono precise e finalizzate a raggiungere importanti risultati come il potenziamento del secondo ramo del BRT fra San Mariano, Ellera, Ferro di Cavallo, Pian di Massiano; la linea ciclopedonale urbana verso Perugia centro; la riqualificazione ambientale dell’intera area con processi di forestazione urbana; le connessioni ecologiche e ripensamento delle relazioni fra città e campagna nella valorizzazione delle logiche di prossimità; il potenziamento e la riqualificazione delle aree commerciali del quadrilatero Decathlon, Quattro Torri, Gherlinda, Quasar con percorsi di rigenerazione delle volumetrie esistenti e adeguamento delle infrastrutture; e poi applicazioni e servizi digitali anche a supporto dell’infomobilità. “Si tratta di una grande sfida – aggiunge Mangano – e siamo certi di avere posto le condizioni per affrontarla come si deve, primo fra tutti la collaborazione con le altre amministrazioni del Trasimeno e di Perugia, che ringraziamo per la squisita disponibilità ad una fattiva cooperazione”.
Tra le azioni più innovative vi è quella denominata Umbria Twin, che punta a cambiare il modo di vivere e interagire con il territorio, la sua storia, il paesaggio, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative come la realtà aumentata, nell’ottica, per esempio, di un turismo più consapevole e sostenibile. Da sottolineare anche la realizzazione della piattaforma no profit Social Smart City, per favorire l’interazione tra imprese e cittadini, soprattutto quelli più fragili, per lo scambio di beni e servizi di prossimità, quale strumento per creare crescita economica e allo stesso tempo inclusione sociale. Tra i progetti più interessanti vi è quello che vede i comuni di Perugia, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Corciano, Deruta, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Torgiano e Tuoro sul Trasimeno dotarsi di un sistema di sensoristica condivisa, basata su droni, per la raccolta dati e il monitoraggio del territorio (ad esempio per il traffico, il monitoraggio ambientale, la sicurezza e la protezione civile).