Era come un padre per tutti i componenti della comunità islamica, un medico e una persona molto stimata, non solo in Umbria dove risiedeva da molti anni. È morto nelle ore scorse il dr. Mohamed Abdel Qader, imam di Perugia, conosciuto anche come Abū Sumaya. Aveva 72 anni. Ha lottato in terapia intensiva contro il covid per settimane ma alla fine la malattia lo ha sopraffatto. “Un grande dolore travolge l’UCOII – si legge in un comunicato dell’Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia – con la perdita di uno dei suoi fondatori, membro del Consiglio dei Saggi, imam di Perugia e Colle Val d’Elsa e una delle guide più importanti per i musulmani d’Italia”.
Abū Sumaya risiedeva con la famiglia a San Mariano di Corciano e anche qui rappresentava una guida per tutta la comunità islamica locale. Medico in pensione, arrivato a Perugia negli anni settanta a cui è profondamente legato, ha speso la sua vita al servizio di questa Comunità e del dialogo interreligioso promuovendo e partecipando ai più significativi incontri nazionali e internazionali.
“Apprendo ora la triste notizia – fa sapere il sindaco Cristian Betti – ed esprimo la mia vicinanza a nome di tutta la comunità di Corciano alla famiglia del Dott. Mohamad Abdel Qader, imam della comunità islamica di Perugia. Corciano e la comunità tutta perde un cittadino ed uomo esemplare, sempre presente ed entusiasta in ogni occasione di incontro”.
La Senatrice di Italia Viva Nadia Ginetti ricorda con affetto quando nel 2010 da sindaco del Comune di Corciano era riuscita a riconoscere all’Imam ed alla sua famiglia la cittadinanza italiana: “Esprimo le mie condoglianze alla famiglia e alla Comunità mussulmana per la perdita dell’Imam di Perugia Abdel Qader Mohamad, con cui non mancavamo di scambiarci messaggi di saluto e nutrivamo una stima reciproca. Abbiamo vissuto insieme momenti importanti – conclude Nadia Ginetti – che ricorderò sempre e che mi porterò sempre nel cuore”.
“L’Unione – prosegue l’UCOII – si stringe nel dolore dei famigliari e porge le sue sentite condoglianze a loro e a tutta la Comunità Islamica italiana. Ad Allah apparteniamo e a Lui facciamo ritorno. Che Iddio lo accolga nei più alti livelli del paradiso e usi a lui, ai suoi famigliari e a tutti noi la Sua immensa misericordia. Invitiamo tutti a pregare per lui e per i suoi famigliari”.