In conseguenza del riacutizzarsi del contagio da Covid 19 nel territorio provinciale, in questi ultimi giorni la Regione Umbria ha fatto pervenire ad Anci Umbria, una nota della presidente Tesei nella quale si chiede di condividere l’adozione di ulteriori misure di contenimento della diffusione del virus oltre a quelle già in vigore. Questo l’annuncio dato dal comune di Corciano sulla sua pagina Facebook analogamente al limitrofo comune di Perugia.
“Si è resa necessaria – si legge – l’emanazione urgente di una specifica ordinanza sindacale relativa a ulteriori e più stringenti misure di contenimento del contagio”.
Queste le misure:
1) il divieto di distribuzione di alimenti e bevande, mediante sistemi automatici (c.d. distributori automatici) per l’intera giornata;
2) il divieto di consumazione di prodotti alimentari e bevande all’aperto in aree pubbliche ed aperti al pubblico, per l’intera giornata;
3) dalle ore 21,00 alle ore 5,00 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute;
4) di attenersi, per l’acquisto di prodotti alimentari, al massimo ad una spesa al giorno ed ad una persona per nucleo familiare;
5) il divieto di svolgimento delle attività sportive e ludiche di gruppo, nei parchi pubblici ed aree verdi pubbliche, nonché il divieto di utilizzo delle aree gioco ivi presenti.
“Si precisa – spiega il comune di Corciano – che il nostro territorio non è in zona rossa e quindi non ci saranno variazioni per le attività commerciali che rimangono assoggettate alle normative della zona arancione. Rimaniamo in attesa, così come stabilito nella riunione fra Sindaci, Regione e Direzione Sanitaria, dei documenti e dei dati sanitari del Comitato Tecnico Scientifico per valutazioni ulteriori che riguardano le Scuole, che al momento quindi restano aperte”.