Una boccata d’ossigeno per l’Italia ma non per l’Umbria. Diverse regioni infatti torneranno gialle da lunedì – a un anno dai primi casi di Covid-19 -, a partire da Lombardia e Lazio, con il livello minimo di restrizioni previste. Diventeranno arancioni la Sicilia e la Provincia autonoma di Bolzano, mentre Puglia, Sardegna e Umbria lo resteranno. Tutte le altre regioni e la Provincia autonoma di Trento saranno gialle e potranno, ad esempio, far riaprire bar e ristoranti a pranzo.
Sparirà il colore rosso dalla mappa del Paese, ci si potrà muovere all’interno delle regioni gialle, ma resterà in vigore il divieto di spostamento anche tra queste fino al 15 febbraio. Le regioni ancora in arancione passeranno in zona gialla a seguito della scadenza dell’ordinanza vigente prevista per il 31 gennaio. In base al monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità (Iss) le regioni avevano praticamente tutte parametri da giallo, tranne l’Umbria che registra una classificazione complessiva di rischio “alta”, per tre o più settimane consecutive.