La Bertoni editore ha pubblicato il libro autobiografico del cantante fiorentino Alessandro Canino, noto al grande pubblico per la canzone “Brutta” presentata al Festival di Sanremo nel 1992. A trenta anni da quell’uscita discografica il cantante ripercorre le tappe professionali e familiari della sua vita in un libro autobiografico dal titolo “Pensieri in BRUTTA copia”, già prenotabile nel sito della casa editrice.
Star indiscussa nella classifica musicale degli anni ’90, Canino ha fatto della sua passione la sua vita, calcando i più importanti palcoscenici nazionali e internazionali. Nel libro il cantante racconta gli anni che lo hanno portato al grande successo, dal piano bar alle grandi case discografiche fino ai momenti difficili superati grazie alla musica e alla famiglia.
Un libro fatto di racconti e aneddoti della sua vita, arricchito da fotografie inedite dell’artista. Canino racconta momenti unici e indimenticabili con ironia e profonda sincerità. Tra i ricordi più belli l’incontro con la grande Mia Martini e gli U2, il ricordo dei suoi maestri musicali, le sue passioni, le tante esperienze televisive e, non ultima, la radio. Il libro riporta la voce non solo del cantante, ma anche di sua figlia Guya Canino nata proprio nel 1992, anno del grande successo discografico di Brutta.
«Sono passati trent’anni da quando ho registrato Brutta – dice Alessandro – e ho voluto raccogliere le mie riflessioni in questo libro con la speranza di condividere i momenti belli della mia vita, fatta di musica e di incontri da raccontare. Ho narrato gli anni della mia infanzia, della mia Firenze, momenti pubblici e privati fino ad arrivare ai giorni nostri, colmi di nuovi progetti che condivido con mia figlia Guya. Ho cercato di narrare il dietro le quinte di Sanremo e delle case discografiche, raccontando di come a un certo punto non sia più stato supportato dal mondo discografico e le difficoltà che ciò ha comportato, ma anche la mia musica fatta con metodo e passione».
Un libro ricco di sorprese, aneddoti, eventi raccontati in prima persona da uno dei cantanti italiani che ha fatto da colonna sonora per diverse generazioni. «Il mio punto di forza è quello di essere un autodidatta» sottolinea Alessandro. «Certo qualche maestro l’ho avuto nella vita, ma ho vissuto tutto in prima persona in primis il passaggio dalla musica analogica a quella digitale. Oggi vado nei negozi di dischi e, in un certo senso, provo nostalgia per il passato. La musica è cambiata e non sta a me giudicare se in meglio o in peggio. Già, la musica… che ci crediate o no tutti gli eventi della mia vita, privati e non, sono legati a questa meravigliosa arte che mi ha sempre accompagnato e sempre mi accompagnerà. I più mi ricordano per Brutta, vera hit di Sanremo ’92, ma in questo libro voglio farmi conoscere meglio anche sotto altri
punti di vista: i miei film preferiti, la squadra calcistica del cuore, la propensione a fare beneficenza, la mia quotidianità passando per i nuovi progetti con mia figlia insieme alla quale porto la musica italiana nel mondo.»