Nel Consiglio Comunale di Corciano del mese di novembre è stata approvata, all’unanimità, la mozione proposta dal gruppo consiliare del Movimento 5 stelle tesa alla divulgazione, tra i cittadini, delle nuove norme introdotte dal decreto incentivi sulle comunità energetiche.
E’ importante, infatti secondo il gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle, che i Comuni non si lascino sfuggire le opportunità offerte dalle nuove norme sulle energie rinnovabili, per migliorare l’ambiente e alleggerire la bolletta energetica dei cittadini, dopo che con il Decreto Incentivi l’Italia ha disciplinato la fase di recepimento della direttiva europea RED II sulla promozione delle ecoenergie, rendendo possibile la condivisione tra più utenti dell’energia elettrica prodotta da impianti alimentati a fonti rinnovabili.
E’ importante– affermano i consiglieri del Movimento 5stelle- che le informazioni per cogliere questa opportunità arrivino ai cittadini in maniera capillare, per consentire a tutti di accedere ai risparmi che ne conseguono.
Finora l’energia prodotta da un impianto alimentato da fonte rinnovabile doveva essere autoconsumata al massimo livello dall’utente presso il quale l’impianto era installato; le eccedenze andavano “restituite” al fornitore, al prezzo che questi stabiliva. Adesso, invece, famiglie, enti e piccole e medie imprese possono unirsi per condividere quell’energia, potendola così autoprodurre, autoconsumare, immagazzinare oppure vendere. Significa, ad esempio, che l’energia elettrica prodotta con un impianto installato sul tetto di una scuola potrà non soltanto essere utilizzata per le esigenze del plesso ma anche ceduta, per la parte eccedente i bisogni dell’istituto scolastico, ai cittadini con cui si sarà costituita una comunità energetica.
Gli strumenti operativi sono due: l’autoconsumo collettivo, che può essere attivato da famiglie e altri soggetti che si trovano nello stesso edificio o condominio, e le Comunità energetiche alle quali possono partecipare persone fisiche, piccole e medie imprese, enti territoriali o autorità locali, comprese le Amministrazioni comunali, quindi soggetti ubicati in un perimetro più ampio rispetto a quello condominiale, purché siano tutti collegati alla medesima cabina di trasformazione dell’energia di media/bassa tensione.
Chi partecipa alle comunità energetiche riduce notevolmente la sua bolletta elettrica – evidenzia la consigliera Fioroni – Anche per questo abbiamo chiesto con la nostra mozione l’attivazione di uno sportello comunale per la messa a disposizione dei cittadini delle informazioni necessarie a promuovere la creazione di comunità energetiche e sistemi di autoconsumo collettivo.
E’ stata invece emendata dalla maggioranza la parte della mozione che proponeva all’ Amministrazione comunale di farsi parte promotrice dell’ iniziativa cogliendo questa occasione per realizzare impianti su aree o coperture di edifici pubblici, condividendo con i cittadini l’energia prodotta. Tuttavia confidiamo di poter convincere nei prossimi mesi la maggioranza e l’assessore Caponi della bontà anche di questa partecipazione pubblica. E’ importante, infatti, che gli enti territoriali siano promotori sui propri territori di politiche sociali attive che coinvolgono i cittadini nella promozione e partecipazione nelle diverse forme di configurazioni contribuendo efficacemente ad affrontare e ridurre la povertà energetica tra i cittadini in particolare verso gli anziani. Sostenendo la creazione di configurazioni tra cittadini o tra enti e cittadini in cui gli impianti possano essere realizzati dall’Ente anche su aree o coperture di edifici pubblici e l’energia prodotta condivisa.
Del resto – conclude Fioroni- diversi sono i vantaggi che derivano dalla condivisione dell’energia prodotta all’interno di una comunità energetica:
Ambientali-Riduzione delle emissioni di CO2, in quanto le comunità energetiche utilizzano energia prodotta da fonti rinnovabili.
Sociali -Autoproduzione di energia e distribuzione della stessa tra i cittadini della comunità energetica.
Economici -Risparmio sui costi di importazione, in quanto le comunità energetiche garantiscono al Paese maggiore autosufficienza energetica.
Risparmio in bolletta – grazie ai fenomeni di autoproduzione e distribuzione interna di energia i membri della comunità possono godere di notevoli vantaggi in termini di abbattimento dei costi in bolletta.