“Abbiamo proposto una visione generale di rigenerazione del quartiere del Girasole, puntando sulla qualità dell’abitare e sulle connessioni, al fine di riattivare lo spazio urbano attraverso la natura, il recupero e la fruizione degli spazi, che interessano una vasta area dalle pendici del Castello di San Mariano al limite del quartiere Tigli”.
Lo sottolinea Francesco Mangano, assessore all’urbanistica del Comune di Corciano ufficializzando che è pronto il progetto esecutivo per la riqualificazione del quartiere Girasole, finanziato dalla Regione Umbria nell’ambito del PSR Misura 7.6.2.
Il progetto corcianese ha ricevuto un contributo di oltre 454 mila euro e prevede una serie di interventi che cambieranno faccia al popoloso quartiere di San Mariano. La soddisfazione tra gli amministratori di Corciano è quindi palpabile, per un progetto che nasce da un’idea del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università di Perugia con il prof. Fabio Bianconi in qualità di responsabile scientifico del gruppo di ricerca e del protocollo. Al progetto hanno lavorato l’Ing. Marco Filippucci, la società Relevo e l’Ing. Francesco Cillo dell’Ufficio LL.PP. del comune. Il progetto definitivo è stato vagliato in ogni aspetto e la versione esecutiva è il frutto di un proficuo confronto con i funzionari della Regione Umbria.
“Daremo ai cittadini un territorio rigenerato – aggiunge Mangano – il Parco Urbano ed Agrario del Girasole, ricco di nuovi alberi, percorsi e sazi urbani per le famiglie, gli sportivi, la comunità”. L’obiettivo è cambiare la qualità della vita dei cittadini con azioni ed interventi di grande interesse, come la piantumazione di quasi 3.000 alberi e piante lungo tutta l’area interessata, interventi di decoro urbano ai margini attualmente abbandonati e soprattutto la realizzazione di un’area verde innovativa dove oggi esiste bitume e cemento. Nei prossimi mesi il progetto sarà presentato ai cittadini ed alle associazioni locali, per condividere ipotesi di gestione partecipata di tutti gli interventi previsti. “E’ il primo passo di una riqualificazione generale – conclude Mangano – siamo già al lavoro per reperire le risorse finanziarie che ci consentiranno di intervenire anche sull’area adiacente a via Belfiore e sull’intera zona che dal bosco conduce sopra il Centro Commerciale. La sfida è appena iniziata.”