Ad apprendere la notizia, la speranza è che anche questa volta Massimiliano ne abbia fatta una delle sue. E invece è la verità. Massimiliano Tortoioli – il vulcano d’idee, l’artefice poliedrico di eventi, l’amico sempre prodigo di consigli, l’imprenditore innovativo – è morto nelle ore scorse. A portarlo via non è stato il Covid (da lui stesso definito in uno dei suoi scritti “Il silenzioso sconosciuto”) ma un altro male terribile e silenzioso contro il quale lottava da tempo.
“La mia pazienza non è l’abilità di attendere ma l’abilità di mantenere un buon atteggiamento mentre aspetto”, questo scriveva Massimiliano in uno dei suoi ultimi post in bacheca. Un atteggiamento che lo portava ogni giorno a regalare ai suoi follower una poesia, un pensiero, una nuova idea. Oltre a questo Massimiliano è stato tra i fondatori dell’Associazione L’Abbraccio che dalla sua nascita ha regalato sorrisi ai più bisognosi anche grazie alle iniziative da lui create.
Non è facile descrivere in un articolo di giornale la personalità sfaccettata di Massimiliano ma possiamo dire con certezza che è stato un sognatore i cui sogni più di una volta si sono avverati. Dalla nostra redazione vanno le condoglianze a tutti i suoi cari e ai suoi parenti con i quali portava avanti la storica ferramenta di famiglia.
Il dolore per la sua morte si condensa anche nelle parole di Cristian Betti sindaco di Corciano, comune dal quale originava la gran parte delle tante iniziative di Massimiliano. “Una notizia tremenda – scrive Betti – Massimiliano era una persona speciale. Enormemente buono, enormemente altruista, meraviglioso. Lui, vulcano di idee, inesauribile, aveva messo il suo estro e la sua fantasia al servizio degli altri, soprattutto dei più bisognosi. È davvero dura pensare ad un mondo senza Massimiliano. Ci mancherà incredibilmente. Mando un abbraccio fortissimo alla sua meravigliosa famiglia, a cui voglio bene, ed in particolar modo a sua figlia”.
Lorenzo G. Lotito