“E’ con grande orgoglio che posso annunciare la firma della convenzione per la gestione dei Centri di Riuso Intercomunali di Corciano e Panicale e la loro imminente apertura”. E’ quanto afferma l’assessore all’Ambiente del Comune di Corciano, Carlotta Caponi, commentando il risultato raggiunto.
Il Comune di Corciano, Capofila del progetto, grazie all’impegno dell’area Lavori Pubblici e alla stretta collaborazione con il Comune di Panicale ha concluso una lunga procedura resa ancora più complessa dalle restrizioni Covid, al termine della quale la Federconsumatori si è aggiudicata la gestione dei Centri del Riuso. Con la loro apertura sarà possibile prolungare il ciclo vitale dei beni erroneamente considerati “scarti” dalla cultura contemporanea, contrastando il principio dell’”usa e getta “ per sostituirlo con l’espressione “da rifiuti a risorse”, così da promuovere un uso razionale dei beni.
Un aspetto, quello del cambiamento culturale su cui si esprime anche il sindaco di Panicale, Giulio Cherubini, che si dice contento “di dare il via operativo ad un tassello, da cui possono anche nascere ulteriori iniziative, legato alla capacità di riutilizzare beni per dare loro nuova vita”. Si tratta di una “grande operazione”, aggiunge “dall’indubbia valenza ambientale e che si muove in un’ottica di economia circolare”. Il riferimento è anche alla Commissione europea che lo scorso 11 marzo ha approvato un nuovo Circular economy action plan dedicato appunto all’economia circolare il cui obiettivo dichiarato dal piano è proprio spingere l’acceleratore su una produzione più “circolare”, in grado di riutilizzare le materie prime, al momento infatti solo il 12% delle risorse impiegate trova una seconda vita.
Aumentare il ciclo vita degli oggetti rappresenta l’unico modo per far sì che l’Europa raggiunga la carbon neutrality entro il 2050 e per questo occorre contenere lo spreco di risorse, favorire il riuso, il riciclo e la riparazione degli oggetti, superando la logica del monouso. Una filosofia abbracciata dai Centri del Riuso Intercomunali di Corciano e Panicale e, ovviamente, sposata da Federconsumatori che li gestirà. “Concordiamo con il superamento dell’obsolescenza programmata – dice il presidente regionale Alessandro Petruzzi – per questo abbiamo partecipato al bando. Gestire due strutture, di riferimento per otto comuni, tenendo conto della tracciabilità dei prodotti per evitare qualunque problema è una sfida stimolante, per questo ci impegneremo al massimo, cercando anche di coinvolgere altre associazioni”. In pratica, all’apertura dei Centri, i cittadini della zona Nord del territorio di riferimento dell’Unione dei Comuni del Trasimeno ovvero Magione, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno, potranno liberamente conferire e prelevare beni dal centro di Corciano, mentre quelli della zona Sud, Castiglione del Lago, Paciano, Piegaro e Città della Pieve potranno farlo al centro di Panicale: il tutto grazie a protocolli di intesa precedentemente siglati dall’organismo.
“L’importanza dei centri del riuso – conclude Carlotta Caponi – è sottolineata anche dal principio della ‘gerarchia della gestione dei rifiuti’ che conferisce priorità assoluta alla prevenzione e al riutilizzo oltre che alla preparazione al riutilizzo e, solo in seconda battuta al riciclo e al recupero per giungere, in estrema ratio, allo smaltimento”.