Nel giorno in cui i contagi quotidiani di Covid hanno fatto registrare in Umbria un altro record, la Regione ha deciso una nuova stretta per contenere l’epidemia. La presidente Donatella Tesei ha firmato un’ordinanza con la quale dispone la didattica a distanza dal 3 al 14 novembre nelle scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie. Le attività in presenza sono riservate esclusivamente ai laboratori, dove previsti, e per la frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali.
Con lo stesso provvedimento vengono limitati gli spostamenti in occasione di Halloween. La Regione ha infatti deciso di limitarli dalle 22 alle 5 per le notti a cavallo tra 31 ottobre e 1 novembre e primo-2 novembre “se non motivati da comprovate esigenze d’urgenza, di lavoro e di salute”.
L’ordinanza prevede anche il divieto per l’intera giornata di sabato 31 ottobre di svolgere le consuetudini legate a Halloween come il crearsi di gruppi per passeggiate e percorsi porta a porta.
“Abbiamo adottato una serie di misure che hanno il fine di limitare le occasioni di diffusione del virus soprattutto tra i ragazzi che – ha spiegato la presidente Tesei – seppur spesso asintomatici, possono poi rappresentare un veicolo di contagio all’interno degli ambiti familiari dove sovente vi è la presenza di soggetti a rischio per età o patologie pregresse”.
E mentre in Umbria la capienza del trasporto pubblico si avvia ad una riduzione al 50% dell’occupazione massima arriva un’ulteriore stretta sullo sport dilettantistico di squadra. La nuova ordinanza, infatti, oltre a ribadire la sospensione fino al 14 novembre di tutte le attività di gare e competizioni dilettantistiche regionali sportive in relazione agli sport di contatto e di squadra, sospende per lo stesso periodo, “limitatamente agli atleti minorenni che militano nelle società e associazioni dilettantistiche e amatoriali degli sport di contatto e di squadra”, lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale. Per tutti è fatto divieto dell’uso degli spogliatoi.
Intanto, sul fronte della risposta sanitaria, in Umbria si registra un graduale aumento dei posti letto dedicati ai malati Covid negli ospedali regionali. La Regione sottolinea che attualmente sono 99 le postazioni di terapia intensiva attive contro le 69 di partenza e 49 di sub-intensiva.