“Una situazione sulla quale stiamo ragionando e che potrebbe aprire a future collaborazioni”. L’assessore all’innovazione tecnologica del Comune di Corciano, Andrea Braconi, è possibilista: dall’attività radiantistica dell’associazione Radioamatori Italiani, Sezione di Perugia – presieduta da Francesco Orfei IZ0ABD – la cui ultima esercitazione si è svolta di recente nel piazzale del Colle della Trinità, potrebbero scaturire sinergia.
L’esercitazione, infatti, ha simulato uno scenario di emergenza – argomento sensibile per un ente locale – con due stazioni radio installate all’interno di una tenda alimentate da gruppi elettrogeni autonomi, per verificare la copertura radio, nell’arco delle 24 ore, su diverse frequenze assegnate al servizio di radioamatore. E’ stato un lavoro complesso, che ha impegnato il gruppo fin dal mattino, con il montaggio delle strutture (antenna direttiva HF ad un’altezza di 12 metri, antenna direttiva VHF ad un’altezza di 8 metri, antenne filari ad altezza di 10 metri, tenda e postazioni radio connesse a PC per poter dialogare fra loro).
A seguire, l’inizio delle trasmissioni radio protrattesi per 24 ore, durante le quali gli operatori (muniti di licenza rilasciata dal MISE a seguito di esami e per i quali l’ARI di Perugia effettua corsi di formazione annuale) hanno fatto oltre 850 collegamenti con 52 Paesi, dall’Europa alla Nuova Zelanda, dagli Stati Uniti al Giappone, verificando la miglior frequenza da utilizzare in caso di emergenza per ogni ora del giorno e diversa zona del mondo. L’intervento dei radioamatori, con strutture autonome – è stato spiegato – svincolate dalla rete elettrica e internet classica, è fondamentale quando le infrastrutture di telecomunicazione commerciali non sono attive, ad esempio nelle prime ore successive a forti terremoti, in caso di tempeste o altre calamità naturali, quando ogni tipo di comunicazione risulta essere inefficace.
All’esercitazione, oltre a Braconi, hanno presenziato il Vice Presidente dell’ARI Perugia, Gianfederico Madruzza IK0AZG e il Segretario dell’ARI Perugia, coordinatore nazionale per l’evento, Francesco Fucelli IK0XBX. “Ho trovato davvero interessante – sottolinea ancora l’assessore – l’illustrazione del funzionamento del sistema di comunicazioni di emergenza, sia sul territorio locale che, ad ampio spettro, sul territorio mondiale con l’utilizzo di apparecchiature radio da parte di radioamatori muniti di licenza ministeriale e di competenze adeguate. Per questo è verosimile ipotizzare sviluppi interessanti fra l’ARI Perugia e il Comune, per integrare e potenziare questi sistemi sul territorio”.
A vivacizzare, inoltre, l’esercitazione, la gara creatasi fra le stazioni partecipanti. A quella che durante l’attività effettua il maggior numero di collegamenti con il maggior numero di Paesi viene assegnato un trofeo alla memoria di Francesco Fiandra I0FLY radioamatore Perugino scomparso nel 2006.